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Lopez: "Sogno l'Europa con il Sassuolo. Quando eravamo 17esimi siamo diventati squadra"

Lopez: "Sogno l'Europa con il Sassuolo. Quando eravamo 17esimi siamo diventati squadra"TUTTO mercato WEB
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mercoledì 19 aprile 2023, 21:23Serie A
di Alessio Del Lungo

Maxime Lopez, centrocampista del Sassuolo, si è raccontato ai microfoni di Inside Serie A, magazine della Lega: "I centrocampisti in Italia hanno l'opportunità di crescere molto, vedi Lobotka, Bennacer, e altri giocatori come loro che adesso giocano sempre. Il nostro ruolo è dietro le quinte perché rispetto agli attaccanti facciamo meno gol e meno assist. Io sono diventato un centrocampista difensivo, imposto la manovra da dietro ma devo far sì che la squadra resti bilanciata, spesso non sei sotto i riflettori ma è un ruolo fondamentale".

Cosa ne pensa del calcio italiano?
"Prima di arrivare in Serie A avevo un'idea sbagliata del calcio italiano, nonostante tutti mi dicessero che il campionato è molto tattico perché questa è una caratteristica del calcio italiano, sono rimasto sorpreso da quanto sia tattico ma è anche vero che fuori in troppi pensano che qui si giochi solo con il catenaccio ma se guardiamo al modo di giocare delle squadre in questa stagione è totalmente diverso: pochissimi club stanno dietro ad aspettare senza giocare. Poche settimane fa abbiamo affrontato lo Spezia che sono più indietro in classifica rispetto a noi, eppure giocavano senza paura, uscendo dal basso, e per me vuol dire che il campionato è totalmente cambiato e ora è a livelli altissimi".

Cosa può dirci di De Zerbi e Dionisi?
"Di De Zerbi mi ha sorpreso molto il suo modo di allenare e di prepararci le partite, le cose in partita ci venivano a memoria. Poi è venuto Dionisi che ha creduto in me sin da subito e ho giocato quasi tutte le partite e quasi tutti i minuti".

Il gol alla Juventus l'anno scorso cosa ha significato per lei?
"Quella partita è stata speciale perché abbiamo tirato fuori una grande performance contro un top club e il gol allo scadere è stata la ricompensa per gli sforzi della squadra, quello è il mio gol preferito perché segnare all'ultimo minuto in quello stadio è speciale ed è senza dubbio il mio gol numero uno. Quest'anno non ho ancora segnato ma da quando sono diventato professionista ho sempre segnato e spero di riuscire a fare in tempo anche in questo campionato".

A cosa è dovuta la crisi del girone di andata?
"In quel momento della stagione eravamo diciassettesimi ma è lì che siamo diventati squadra, che è la cosa più importante nel calcio e i risultati si sono visti: abbiamo battuto Milan e Atalanta, abbiamo vinto in casa della Roma".

Qual è il suo sogno?
"Il sogno per il Sassuolo sarebbe giocare in Europa, sarebbe veramente fantastico".

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