Monza, a Cagliari due traverse ma anche un punto e l'attaccante ritrovato

Il Monza può essere contento del pari anche dopo aver preso due traverse, di cui una a ridosso della fine che avrebbe potuto cambiare il corso della partita contro il Cagliari? Riflettendoci bene e analizzando l'andamento complessivo della gara tutto sommato si, per almeno tre motivi. Prima di tutto perchè il secondo 1-1 consecutivo dopo quello con il Torino serve per mantenere solida una classifica parecchio bella e altrettanto interessante. In seconda battuta certifica, semmai ce ne fosse bisogno, la maturità di una squadra che soffre tanto per un tempo ma è talmente matura e intelligente tatticamente da saper cambiare in corsa gioco, modulo, testa e spirito di adattamento all'interno di un match che riesce a ribaltare completamente. Tanto da sfiorare il successo dopo averla pareggiata con merito. Il terzo motivo, e non meno importante degli altri, è il contributo che tutti i giocatori riescono a dare alla causa comune anche partendo dalla panchina come è riuscito a fare Mirko Maric.
Bella storia quella dell'attaccante che con il suo primo gol in A è riuscito a pareggiare il vantaggio di Dossena e permettere al Monza tornare da Cagliari con un punto. Fuori dal giro nella passata stagione (anche per alcuni problemi fisici) e reintegrato in pianta stabile in prima squadra dalla scorsa estate, Maric - come spesso ha sottolineato anche Raffaele Palladino - si è sempre impegnato al massimo cercando di sfruttare al massimo tutte le chance che l'allenatore gli ha concesso. E' consapevole di essere l'alternativa del titolare nel ruolo, Lorenzo Colombo, ma ha tanta voglia di riprendersi il tempo perduto e dimostrare che i 4,5 milioni spesi dal club per acquistarlo nell'estate del 2020 sono stati investiti bene. A Cagliari il Monza avrà anche preso due traverse ma è tornato a casa con un punto, ulteriori certezze e ritrovato una punta che nel corso della stagione può tornare sempre utile. Tutto sommato non è andata poi così male.
