Motta giocherà ogni tre giorni il prossimo anno? Il tecnico del Bologna: "Penso alla Salernitana"

Dopo il pareggio contro la Lazio, ai microfoni di Dazn ha parlato Thiago Motta, tecnico del Bologna: “Sono soddisfatto della prestazione, della squadra, del contesto di oggi. Ringrazio il nostro pubblico, trasmettiamo a loro il nostro calcio, il nostro spirito, insieme e pensando alla vittoria. Oggi il pareggio è giusto, ma l’immagine della nostra squadra è quella che vuole competere con squadre come la Lazio”.

Per vincere cos’è mancato?
“Abbiamo provato durante tutta la partita a vincere. Abbiamo una squadra di fronte che è molto forte, che gioca bene con la palla ed è organizzata quando non la ha. Sono pericolosi, in contropiede possono fare male, attacca bene nel momento giusto e con qualità. Alcune situazioni potevano portarci a segnare, ma anche a loro, per questo il pareggio è giusto”.

Pensa di giocare ogni tre giorni il prossimo anno?
“Io penso a riposare e a recuperare bene con i ragazzi. Avremo una bella partita con la Salernitana e la affronteremo al massimo, cercando di fare un buon risultato”.

Cosa valuta durante la settimana dei ragazzi?
“Giocano solo in undici, poi ci sono cinque cambi dove devo scegliere. In settimana guardo tutto, l’impegno, la qualità tecnica, la disponibilità, la partecipazione. Cose che valuto io con il mio staff, con cui proviamo a mettere in campo la miglior squadra possibile. Sono cose che vengono insieme per avere la miglior squadra”.

Arnautovic come mai non ha giocato?
“Perché altri meritano di giocare e hanno avuto il loro tempo. Sia lui che altri devono lavorare, pensare al gruppo e al bene della squadra, così sicuramente avrà tutta la possibilità e disponibilità di valutare e scegliere la miglior cosa”.

Zirkzee cosa dà più in questo momento?
“Meritava di entrare per quello che dimostra. Viene da un infortunio, come Arnautovic, e merita i suoi minuti. Barrow merita di giocare, vedremo per la prossima partita in base agli avversari, al momento, e a tutto. Le porte non sono chiuse per nessuno, non lo farò mai. I miei ragazzi li porto sempre con me, tutti hanno la possibilità di dimostrare di poter giocare. Sono contentissimo perchè hanno sposato questa filosofia, a fine partita avere i tifosi a sostenerci è importante perché si identificano in questa filosofia".