Pisa in Serie A, Caracciolo: "A 34 anni ha un valore doppio. Abbiamo chiuso un cerchio"

Antonio Caracciolo, difensore e capitano del Pisa, ha parlato a Sky Sport dopo la promozione in Serie A dei nerazzurri toscani: "Ora mi dedico alla famiglia che nelle ultime settimane ha vissuto anche le mie tensioni e ansie, un ultimo periodo intenso. Per farvi capire Inzaghi come ha vissuto tutto ciò, all'80' gli ho chiesto cosa dovessimo fare, tutti stavano già festeggiando, ma lui mi ha detto di continuare a giocare, che avremmo dovuto pareggiare o rischiavamo, anche se non era vero".
Cosa significa per lei questa promozione in Serie A?
"Farlo qui a Pisa è stato incredibile, in città si respirava qualcosa di diverso. Ed è come se si fosse chiuso un cerchio, quello iniziato con la sconfitta in finale playoff 3 anni fa col Monza, appuntamento che io avevo saltato per via di un infortunio al ginocchio. E farlo a 34 anni, quasi 35, ha un valore doppio, visto che l'età media nel calcio scende sempre costantemente. Ora i festeggiamenti, poi torneremo a concentrarci. Devo dimostrare adesso che non sono un vecchietto e stare sul pezzo per la Serie A".
Con Inzaghi che rapporto ha?
"Ricordo che al primo infrasettimanale si parlava col presidente e si scherzava sulla mia età. E poi con la Reggiana mica mi ha fatto giocare! Poi però mi ha messo sempre e comunque. Dal momento in cui è arrivato, comunque, si è sentito un'atmosfera diversa, un calore differente. Certo, anche per D'Angelo (ex allenatore del Pisa e attuale tecnico dello Spezia, ndr) ci sarebbe da chiudere il cerchio e tagliare il traguardo... Noi comunque siamo rimasti sempre sul pezzo, il mister non ci ha lasciati liberi neanche un secondo".
