Prima la Roma, ora la Dea: l'aria italiana può rilanciare Evan Ferguson. Lo manda De Zerbi

Prima la Roma, adesso anche l'Atalanta. Evan Ferguson è l'ultima idea dei nerazzurri per colmare il vuoto che nelle prossime ore sarà lasciato in attacco da Mateo Retegui, promesso sposo dell'Al Qadsiah. Sempre in Italia ci sono anche i giallorossi, che stanno provando a regalarsi un nuovo attaccante per affiancare Dovbyk nella batteria offensiva e creare competizione per il ruolo di numero 9 agli occhi del tecnico Gasperini.

Un percorso, quello di Ferguson coi Seagulls, che ha un iniziatore ben preciso, un nome che porta subito un punto di contatto con l'Italia, quello di Roberto De Zerbi. Non lo ha fatto esordire in senso stretto, quello è 'merito' del suo predecessore Graham Potter, ma è stato proprio con De Zerbi che Ferguson si è preso un posto al sole, da titolarissimo e protagonista a suon di gol delle sorprendenti cavalcate del Brighton.

Doppia cifra già alla prima stagione, ma soprattutto un interesse da parte delle più grandi realtà del calcio inglese che si è fatto via via sempre più pressante. Fino al momento del gravissimo infortunio ad aprile 2024, un anno e mezzo fa, che ne ha rallentato la velocità dello sviluppo e la definitiva consacrazione. Fino alla scorsa stagione, la 2024/2025, che è stata pienissima di difficoltà, conclusa con un solo gol all'attivo e in prestito al West Ham, ma senza ribaltare un andamento negativo. Sarà l'aria italiana, che con De Zerbi gli aveva fatto particolarmente bene, a consentirgli di rilanciarsi?