Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Roma horror show: preoccupano difesa e condizione

Roma horror show: preoccupano difesa e condizione TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 29 settembre 2023, 08:30Serie A
di Dario Marchetti

La Roma dura tre partite. Vittoria con Empoli e Sheriff, un pareggio con il Torino combaciato con la miglior prestazione dell’anno, poi i soliti problemi che si vedono da inizio anno con i giallorossi che subiscono tre tiri e altrettanti gol. Gli uomini di Mourinho dunque restano a quota cinque punti dopo sei giornate di campionato, nell’era dei tre punti solo un’altra volta era andata così male ed era la stagione 2010-11, la prima della nuova proprietà con Luis Enrique in panchina. Una stagione conclusa con le dimissioni dell’allenatore spagnolo e con più ombre che luci. Per fortuna della Roma dello Special One di tempo per recuperare ce n’è ancora nonostante la zona Champions disti già sette punti e nella sfida con il Genoa siano emerse tutte le problematiche che dalla pre season affliggono la squadra.

E non è solo una questione di equilibri, totalmente saltati con l’infortunio di Smalling e l’addio di Matic. Nel crollo giallorosso di Marassi c’è di tutto: da una condizione atletica precaria che ha portato all’infortunio di Llorente (il nono ko muscolare stagionale) a un attacco che senza le scintille di Lukaku e Dybala non decolla, fino ad arrivare all’aspetto forse più preoccupante perché inedito, il crollo mentale. Mai, o quasi, nella gestione Mourinho, la squadra era crollata psicologicamente, trovando spesso rimonte o reazioni nei finali di partita. Contro il Genoa, invece, non è mai sembrata mentalmente pronta a ribaltare una partita che l’ha vista sparring partner di Retegui e compagni. Ora il campionato offe la possibilità di riscattarsi domenica contro il Frosinone, ma i tifosi insorgono e in molti si chiedono se la finale di Budapest non possa esser stato l’apice di una squadra che forse avrebbe dovuto cambiare di più in estate.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile