Roma, Pellegrini deve tornare a sorridere. Ma il futuro è un rebus...

“Pellegrini deve avere lo spirito e la mentalità di voler fare la sua miglior stagione. A tutti piaceva il Pellegrini che calciava, entrava e faceva gol; mentre a pochi piace il Pellegrini in difficoltà”: queste sono state le uniche parole di Gian Piero Gasperini pronunciate nella conferenza stampa di presentazione nei confronti del capitano della Roma. Il primissimo obiettivo a breve termine del nuovo allenatore giallorosso è, quindi, chiaro: far tornare il sorriso sul volto di Lorenzo Pellegrini, dopo una stagione con più ombre che luci.

Il numero 7 romanista è alle prese con la lesione al quadricipite destro con interessamento del tendine per cui nei mesi scorsi è stato operato in Finlandia. Il recupero è fissato per agosto: da quel momento in poi, Pellegrini sarà sotto la lente d’ingrandimento di Gasperini, che lo valuterà per capire se potrà realmente affidarsi a lui. Dal canto suo, il capitano si è messo da subito a disposizione del tecnico, anche a costo di cambiare ruolo pur di restare al centro del progetto. Eppure, il suo futuro è tutt’altro che scontato.
Il contratto di Pellegrini scadrà il 30 giugno 2026 e, per ora, non ci sarebbe nessun dialogo in corso per un eventuale rinnovo. Una situazione insolita, considerando il ruolo che il classe 1996 ricopre all’interno dello spogliatoio di Trigoria. Il motivo di questo stallo è ovvio: i 4 milioni d’ingaggio percepiti sulla base dell’accordo corrente sono eccessivi, considerando le prestazioni viste in campo nell’ultima stagione.
Con queste premesse, non è da escludere che la Roma ascolti eventuali offerte in estate: il trequartista gode comunque di un buon mercato, con molti estimatori provenienti dal nostro campionato.

Sarà rinnovo o sarà addio? Chi vivrà vedrà, ma il club giallorosso deve prendere una decisione al più presto per evitare di perdere il suo capitano a parametro zero.