Scontro Agnelli-Conte, dal dito medio al "su...a" rivolto alla tribuna: la versione della Juve
La Gazzetta dello Sport di questa mattina riporta dettagliatamente le due versioni di Juventus e Inter in riferimento allo scontro tra Agnelli e Conte nel corso della semifinale di ritorno di Coppa Italia che ha visto i bianconeri ottenere la finale nel corso dei 180'.
La versione bianconera - Ciò che è successo ha lasciato il segno in casa Juve, con i dirigenti che si sentono parte lesa e che rispediscono al mittente ogni accusa mossa da parte dell'Inter. Secondo la versione della Vecchia Signora, Conte avrebbe perso la testa dopo il presunto rigore non fischiato ai nerazzurri per il contatto (che non c'è stato) tra Bernardeschi e Lautaro. Da lì è iniziato tutto. Viene imputato al tecnico nerazzurro un comportamento costantemente sopra le righe, con proteste plateali condite da parolacce e offese. Secondo i dirigenti juventini, Conte avrebbe mostrato il dito medio in due occasioni, a fine primo tempo e a fine partita, quando ha accompagnato il gesto a un poco elegante "Su..a" rivolto alla tribuna. Un gesto che spiega senza giustificare la risposta di Agnelli: "Mettitelo in c... il dito, coglione". Oltre a questo, anche Oriali viene colpito dalle proteste bianconere perché "provocatore" nel momento in cui ha provato ad attaccare briga con Paratici nel tunnel a fine match. Infine, non è stata per niente gradita la frase di Conte in tv nel dopo partita: "Bisogna essere educati". Per la Juve è stato lui il primo a offendere.