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TMW RADIO - Bia: "Inter sfortunata, anche ieri ha fatto bene sbagliando dei gol clamorosi"

TMW RADIO - Bia: "Inter sfortunata, anche ieri ha fatto bene sbagliando dei gol clamorosi"
lunedì 14 marzo 2022, 19:03Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Giovanni Bia intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'agente Giovanni Bia ha parlato su TMW Radio, durante la trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "La Juventus può ritenersi dentro la lotta per lo Scudetto, anche se la vedo indietro. Facesse la corsa su una sola ok, ma così devono sbagliare in tre".

Il livello del campionato si è abbassato?
"Per me si sono alzati i livelli, negli scorsi anni avevamo una squadra sola che dominava e le altre clamorosamente indietro. Ora c'è un campionato più affascinante".

Troppo premature le critiche ad Allegri?
"Quando dice che marzo è determinante ha ragione: la Juve sta bene, qualche altra squadra invece sta pagando il giocare in più competizioni".

Come si fa a non fischiare il rigore su Belotti di ieri sera?
"Credo che Massa e Guida verranno fermati per tre-quattro partite, l'errore è sotto gli occhi di tutti. Posso spiegarmelo col fatto che abbiano visto immagini diverse da quelle che abbiamo noi, da altre angolazioni. A volte parlando con gli arbitri mi dicono così... Se non è per l'inquadratura non si spiega".

Che succede all'Inter?
"Anche ieri non hanno fatto male, sono stati sfortunati: potevano pareggiarla già prima, Dzeko e Dimarco hanno sbagliato gol clamorosi. Lo stesso le scorse: pali, traverse... C'è della sfortuna. Era evidente che l'avrebbero pareggiata, però. Vivono un momento di minor precisione da chi realizza".

Inzaghi sta mostrando le differenze di livello con Conte?
"La sua Inter è più europea ma meno concreta per il calcio italiano".

L'assenza di Zapata sta condizionando l'Atalanta?
"Sì, è un giocatore determinante: come per l'Inter, quando mancano i bomber lo senti".

Genoa ancora appeso alla salvezza nonostante una sola vittoria.
"I numeri sono incontrovertibili, paradossale ma la verità è questa".

Lei vede l'impronta di Blessin?
"Se non vinci non ottieni nulla, da quando ci sono i tre punti: è un incentivo allo spettacolo delle partite, che però adesso non fa parte del suo calcio. Mi preoccupa però il calendario brutto del Genoa, devono vincere contro squadra come Salernitana e Venezia".

Piccoli serviva più all'Atalanta che al Genoa.
"Destro è un altro che non gioca più, idem Rovella... Credo stiano facendo valutazioni per la prossima stagione. Vedere Destro fuori e Yeboah centravanti qualche dubbio lo lascia".

Come sta vivendo questa situazione Cambiaso?
"Lui è molto tranquillo e sereno, ora è passato lo spavento del ginocchio. Sta recuperando, appena sarà a disposizione tornerà in campo".

Lo vede maturo?
"Ci sono dei percorsi che tanti ragazzi dovrebbero fare. C'è una lista di ragazzi arrivati a giocare in Serie A a diciott'anni che spariscono, mentre è meglio arrivarci un po' dopo magari formandosi prima sui campi veri. Spesso si mandano giovani allo sbaraglio sul palcoscenico, senza le spalle abbastanza larghe".

Lo stop del campionato avrebbe aiutato la Nazionale?
"No, non cambia niente. La squadra si conosce a memoria, sai chi è l'avversario ed è una partita da dentro o fuori. Secondo me i singoli saranno determinanti".

Sorpreso di vedere il Pisa ancora lassù?
"Secondo me hanno patito nell'immediato post-mercato, ma ora sono tornati a vincere. Arriveranno fino in fondo".

La Cremonese è un esempio?
"Hanno puntato tantissimo su under-23, abbinati a un nucleo di uomini esperti. Hanno poi un allenatore bravissimo come Pecchia, giusto che allenino i ragazzi per obiettivi importanti. La mentalità vincente, se non l'alleni, fatichi ad averla".

Il Modena va verso la B?
"Dopo questo weekend direi di sì, la Reggiana ha fatto un brutto passo falso. Con 5 punti a sette partite dalla fine credo non commetteranno altri errori e sarà dura recuperarli. La Reggiana però rimanga lì, così non avrà eventuali rimpianti".

Diana merita la Serie B?
"Per me sì, la Reggiana è la squadra che gioca il calcio migliore in Serie C, secondo me. Spero ci sia meritocrazia, al di là del risultato finale in campionato".

Javorcic sta portando il Sudtirol in B.
"Hanno un centro sportivo paragonabile a quelli di Serie A senza problemi. La società è serissima, la Regione li aiuta partecipando ai costi societari: è pragmatismo totale, sono un po' tedeschi. Ivan è un pragmatico, non fa chissà che spettacolo ma sa ottenere il 100% dai giocatori".

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