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TMW RADIO - Di Gennaro: "Se Donnarumma vuole davvero il Milan può cambiare procuratore"

TMW RADIO - Di Gennaro: "Se Donnarumma vuole davvero il Milan può cambiare procuratore"
© foto di Federico De Luca
giovedì 15 aprile 2021, 19:54Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Antonio Di Gennaro, opinionista Tmwradio, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex centrocampista Antonio Di Gennaro, opinionista TMW Radio, è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Nei settori giovanili italiani c'è il problema del giocatore come prodotto finito. Ci sono società che valutano i tecnici nell'ottica di far crescere i calciatori e non per vincere le singole manifestazioni. Su questo andrebbe improntato il settore giovanile: una volta uscito, il giovane o gioca in prima squadra o lo vendi. Dovrà essere così anche alla luce di quanto sta accadendo da un anno e mezzo a questa parte. Alle società manca il coraggio di far giocare i ragazzi, mentre ieri sera un 2003 come Bellingham del Borussia ci ha deliziato. Qui non li facciamo giocare o non diamo tempo di aspettarli. O ancora iniziano bene e via con contratti ricchi pluriennali, e rischi lo sbandamento sull'aspetto mentale. I talenti li andiamo a cercare fuori ma li avremmo anche noi, e vanno fatti giocare, soprattutto nelle coppe che ti insegnano ad avere una mentalità diversa. Anche non avere contratti esagerati o troppo lunghi aiuta a non sedersi".

Il Manchester City è l'esempio che per la Champions non basta spendere?
"Per gli investimenti che hanno fatto lo tengono sempre sotto pressione, eppure dice sempre che arrivare tra le prime otto è già un risultato importante. Vallo a dire ai proprietari, però... Lo stesso discorso vale anche per il PSG. Se non arrivano in finale, queste realtà, rischiano di innescare processi distruttivi".

Il Chelsea è sottovalutato?
"Lampard secondo me è pure un buon allenatore, ma è Tuchel che li sta mettendo a posto ritrovando gli equilibri giusti. Comunque Lampard mi pare in gamba. Il Chelsea sì, mi pare sottovalutato, forse perché hanno una squadra giovane. City e PSG però le vedo più avanti".

Si aspettava un po' di più da Donnarumma sulla questione rinnovo? Un segnale?
"Sì. Sappiamo che il suo procuratore è tra i più importanti e questo rappresenta una situazione delicata, però mi aspettavo qualcosa da parte sua. Non dico una scelta, ma ha 22 anni e capisco che ci sia differenza tra 8 e 12 milioni, ma il Milan difficilmente andrà avanti, e penso proprio vada bene così. Parliamo di una cifra importante, se vuole rimanere come credo, può decidere anche di cambiare procuratore, così da riuscire a dire la sua in maniera più incisiva. Non so se stiano lavorando sotto traccia, ma l'offerta è congrua. Di trofei ancora non ne ha vinti: gli auguro di farlo, ma da 6 a 8 milioni è un aumento importante viste le difficoltà che ci sono a livello economico".

Chiusura ancora con la Champions: il Real Madrid che può fare?
"Ricordiamoci che Kroos e Modric sono due di quelli che se stanno bene riequilibrano tutto, due così al mondo non li ha nessuno. Benzema poi... Non rimani 11 anni al Real Madrid per caso. Quindi l'allenatore: dicono che fa l'italiano, ma c'era un motivo per farlo. Sa fare certe letture, Zidane. Cosa vuoi dire a chi vince tre Champions in tre anni e mezzo? Sottostimato. Se dovessero cambiarlo, penserei giusto ad Allegri".

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