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TMW RADIO - Galderisi: "Salvezza della Salernitana una base, la proprietà Iervolino è ambiziosa"

TMW RADIO - Galderisi: "Salvezza della Salernitana una base, la proprietà Iervolino è ambiziosa"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 30 maggio 2022, 19:31Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Giuseppe Galderisi ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'allenatore Giuseppe Galderisi, reduce dall'avventura come tecnico del Mantova, ha parlato a TMW Radio, durante la trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando da un giocatore che conosce bene come Francesco Forte: "Un grande attaccante perché ha la testa, vuole migliorarsi e crescere. Quando giocava con me a Lucca era convinto, sognava di arrivare in Serie A. E quando ci è arrivato ero più felice io di lui...".

Cosa le rimane dell'esperienza a Mantova?
"Molto di positivo, ho vissuto mesi intensi. A parte la classifica che doveva essere tirata su, mi sono trovato bene in una piazza molto importante. Ho avuto un buon impatto con la squadra, il problema sono stati due periodi difficili: il primo a gennaio quando avevo 19 ragazzi con il Covid, poi un altro più avanti in cui tutti avevamo la squadra. Ricordo che a Padova, e bastava vincere per salvarsi, siamo andati in dodici. La domenica dopo senza difensori: un mese difficilissimo... Dico questo perché sono contento del lavoro fatto e di come sia stato apprezzato: sono convinto che la squadra potesse raggiungere i playoff, ma la gestione è stata difficile. Naturalmente quando mi hanno esonerato alla penultima giornata sono rimasto senza parole, credo sia dovuto ad altre cose ma non è importante. Contava salvarci e poi ho fatto esordire ragazzi del 2004 ma anche convocato alcuni dalla Beretti. Mi è piaciuto sentire dire da Setti che ho dato un tocco magico, ma non è stato così...".

L'impresa del Sudtirol è qualcosa di ripetibile?
"Credo sia una questione di struttura societaria, oltre che campi e organizzazione. Chi è lì è entusiasta di ciò che vive: è una buona zona in cui non fanno chissà quali spese per i giocatori, ma sanno su chi puntare. Vedrete che non saranno una meteora".

Cosa ha fatto Nicola a Salerno?
"Pazzesco quanto è accaduto. Lui e Sabatini hanno cambiato la squadra, all'inizio nessuno ci credeva ma dato che i tifosi non si arrendono mai hanno seguito la squadra come se fosse prima. Dopo che Nicola li ha messi in condizione, hanno preso una piega pazzesca. Un successo di Nicola, Sabatini ma anche della nuova proprietà. Meritano tutto ciò che hanno vissuto e ora vediamo cosa succede: la società è forte è ambiziosa, ne sono convinto, e la salvezza può essere la base per fare qualcosa di importante".

Padova-Palermo finale playoff.
"Dovranno riuscire a resettare i pensieri su quanto è successo lo scorso anno. Li ho visti contro la Juventus U23: hanno fatto grande fatica, ma grazie al piglio della grande ha combattuto e vinto. Hanno quell'esperienza che può aiutare in certe situazioni. Vivremo una finale di alto livello, comunque, sotto ogni punto di vista".

Che dire dello Scudetto vinto dal Milan di Pioli?
"Come dice lui, sono diventati i più forti sul percorso grazie agli input giusti. La bravura sua e del suo staff è stata quella di far sentire tutti importanti, oltre alla crescita di alcuni".

Uno Scudetto anche perso dall'Inter?
"In un momento l'Inter giocava veramente bene, ma poi arrivano partite come Bologna. La davano tutti troppo per scontata...".

L'errore di Radu peraltro arriva sull'1-1.
"Sembrava tutto troppo facile. L'Inter è partita forte, convinta e pericolosa. Ha segnato subito e rallentato. Da quella partita hanno preso il negativo".

Cioffi va a Verona.
"Vedevo con molto piacere giocare l'Udinese. La sua idea di calcio è un 3-5-2 molto aggressivo che mi ha dato un'ottima impressione: a Setti piacciono queste proposte, credo la scelta sia più che giusta. Tudor ha fatto qualcosa di straordinario, comunque".

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