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TMW RADIO - Martorelli: "Milik vice-Lukaku perfetto. Eriksen? Il Barça ha perso Coutinho..."

TMW RADIO - Martorelli: "Milik vice-Lukaku perfetto. Eriksen? Il Barça ha perso Coutinho..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 5 gennaio 2021, 18:39Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Giocondo Martorelli intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'agente Giocondo Martorelli è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Niccolò Ceccarini e Francesco Benvenuti. L'intervista inizia dal caso Eriksen: "Al momento come tutti hanno asserito, non c'è nessuna richiesta neanche per un prestito. Trovare una sistemazione è complicato per l'Inter, non dimentichiamoci che l'operazione è legata più all'aspetto economico che tecnico: è costato 20 milioni e ne guadagna quasi 8 con i bonus. Oggi chi ha ingaggi così è di difficile collocazione: può andare solo in un top club, dove spesso però ci sono rose già ampie. Se addirittura Pochettino non ha dato il suo gradimento, capirete quanto sia difficile. La cosa che ho sentito ieri è che l'infortunio di Coutinho potrebbe aprire uno spiraglio verso un Barcellona che non sta andando benissimo e che lo prenderebbe in prestito. Ho un amico a Barcellona che mi tiene sempre informato, e so che quest'anno per loro è di transizione e per capire chi è da Barcellona e chi no. Per questo, la vedo difficile".

Di Eder che ne pensa?
"Gli anni passano per tutti, e giocare in Cina non è la stessa cosa che in Italia. A parte l'avere caratteristiche totalmente diverse da Lukaku, ma la vedo molto complicata anche per l'ingaggio che ha il calciatore: è altissimo, anche se rimarrebbe comunque nella famiglia Suning. Ma soprattutto le prestazioni".

Chi potrebbe essere dunque il vice-Lukaku?
"A gennaio devi prendere chi conosce già il nostro calcio, e non ha bisogno di ambientarsi. Si fanno nomi quindi come Llorente, o anche Milik, anche se De Laurentiis non transige. Il polacco sarebbe fantastico, ti dà l'alternativa a Lukaku ma è anche uno che sa far giocare bene la squadra. Un sostituto eccezionale. Leggo di Giroud e Pellè, ma sono ipotesi che non prenderei in considerazione".

Papu Gomez dove va?
"Se non va via Eriksen, non credo che all'Inter ci siano possibilità di entrata. Giustamente la famiglia Percassi non vuole disfarsi di un giocatore come Gomez liberandolo a zero: la richiesta di 10 milioni magari scenderà, anche perché so che il presidente e il ragazzo si sono chiariti. Gli andrà incontro per una sistemazione, ma oggi rimane comunque difficile. Potrebbe andar bene anche alla Juventus in quella zona di campo: non ci dimentichiamo che, mentre l'Inter deve pensare solo al campionato. la Juve ha la Champions. Se qualcosa si muoverà, però, sarà dopo il 15 gennaio. Ora ci sono le prime avvisaglie, i sondaggi".

Il Milan deve toccare meno possibile?
"Hanno raggiunto equilibri fantastici. La dialettica sportiva Pioli-Massara-Maldini funziona, il tempo ha dato loro ragione: hanno creato sinergie straordinarie, il Milan di oggi non solo ha creato un presente ma getta le basi pure per il futuro. Spendendo un terzo della Juve e metà dell'Inter, ha dimostrato che con oculatezza e lungimiranza si possono ottenere risultati. La ciliegina sulla torta è Ibrahimovic, ma la squadra ha dimostrato di saper andare avanti e giocare bene anche senza di lui. C'è quell'autostima e fiducia in tutti che permette di fare a meno di un giocatore così straordinario".

Caicedo può andare alla Fiorentina?
"Sarebbe un profilo straordinario, e come gioca a fianco di Immobile può farlo con Vlahovic. Sarebbe un'operazione fantastica per l'attacco viola, con le eventuali uscite di Kouame e Cutrone e Caicedo al loro posto, permetterebbe a Prandelli di avere un attacco importante. Ricordiamoci che Vlahovic è solo un 2000, va giudicato dopo un'intera stagione di campionato per capire il futuro. Caicedo ti darebbe certezze e qualità in più, deresponsabilizzando lo stesso Vlahovic".

Davvero giusto cedere Kouame?
"Se Caicedo costa una cifra, è logico che qualcuno deve andare via, anche perché rimangono gli ingaggi da pagare. Certo, è di prospettiva e non si sa cosa potrà dare in futuro, ma è vero anche che la società ha speso quasi 16 milioni l'anno scorso e che non so se per Caicedo ne bastano 8. Sappiamo com'è Lotito, non regala nulla. Alla Fiorentina, poi, non basterà probabilmente solo un attaccante, ma anche un centrocampista con certe qualità, e lì va capito se esce Duncan. Un insieme di situazioni che si evolveranno da qui a fine mese, e possiamo aspettarci due-tre movimenti sia in entrata che in uscita".

Torreira potrebbe davvero arrivare ed essere la svolta?
"Rappresenterebbe il regista per antonomasia. In quel reparto la Fiorentina ne ha però di giocatori, e lì ci giochi in tre: in molti rischiano di non vedere mai il campo. Con Torreira titolare, un'altra maglia va a Castrovilli e l'altra penso ad Amrabat: e i vari Bonaventura, Pulgar, Duncan e Borja Valero stanno fuori, poi. Non penso che la società possa permettersi questo parco giocatori, facendo solo il campionato".

Quale sarà il vero colpo di questa sessione invernale?
"Dalla Juve mi aspetto un colpo in attacco, ma si sa che non sono su un unico obiettivo, e servirà andare ad incastro. Difficile capire dove atterreranno, ma mi aspetto situazioni da vari club, tra cui anche Roma e Lazio. Alcune devono assolutamente migliorare, ma non c'è oggi una pista che faccia capire di una volontà unica. Non era come quando Conte si era espresso chiedendo Lukaku ed era arrivato: oggi si muove chi gioca poco, chi è scontento".

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