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Udinese-Inter 0-0, le pagelle: Lukaku-Lautaro evanescenti, Hakimi è impreciso. Musso super

Udinese-Inter 0-0, le pagelle: Lukaku-Lautaro evanescenti, Hakimi è impreciso. Musso superTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 24 gennaio 2021, 06:21Serie A
di Pierpaolo Matrone

UDINESE-INTER 0-0

UDINESE

Musso 7 - Si supera su Lautaro Martinez disinnescando quello che sembrava essere il gol del vantaggio nerazzurro con un balzo felino. Risponde presente quando chiamato in causa, dimostrando tutto il suo talento.

Bonifazi 6.5 - Inizia molto bene, anticipando quasi sempre Lukaku, uscendo con eleganza palla al piede e contenendo bene anche Lautaro Martinez. La sua gara è praticamente perfetta. Dal 62’ De Maio 6 - Entra nel momento in cui l’Inter attacca di più e se la cava.

Becao 6 - La lotta con Lukaku è molto fisica e spesso lo vede prevalere. Non pulitissimo con i piedi ma molto efficace in copertura anche se rischia tantissimo mandando in porta Lautaro Martinez a metà primo tempo e viene salvato da Musso.

Samir 6 - Gara complessa contro Hakimi, che cerca di sfondare dalla sua zona. Il difensore brasiliano gli prende le misure, spendendo anche un buon giallo per fermare Lukaku partito in contropiede. Peccato per lui fosse diffidato.

Stryger Larsen 6 - La sfida con Young è molto attenta, con i due che preferiscono non rischiare di lasciare scoperta la fascia. Si rende pericoloso in una situazione con un buon inserimento a centro area e un buon colpo di testa. Dal 79’ Nuytinck sv

De Paul 6.5 - Il cuore e il cervello dell’Udinese, ogni pallone dei friulani passa dai suoi piedi. Ci prova con caparbietà, uscendo palla al piede dal pressing nerazzurro e sfiora anche il gol nella ripresa.

Arslan 5 - Trentatré minuti disastrosi per il regista tedesco di origini turche. Soffre il dinamismo di Barella e si fa rubare molti palloni da Brozovic. Subito ammonito, rischia in due occasioni il doppio giallo. Gotti lo capisce e lo toglie prima che combini il danno irreparabile. Dal 33’ Walace 6 - Lotta molto in mezzo al campo, recuperando molti palloni.

Pereyra 6.5 - Come De Paul, è il giocatore dell’Udinese che si prende più rischi con il pallone tra i piedi, anche se soprattutto nel primo tempo non riesce a combinare molto. Ad inizio ripresa ha una buona chance ma calcia alto e poco dopo serve un cioccolatino per De Paul mettendo in mostra tutta la sua qualità.

Zeegelaar 5.5 - Attacca a testa bassa sulla fascia sinistra, consapevole di non potersi permettere di scoprirsi molto contro Hakimi. Il marocchino sulla destra crea molto scompiglio, e l’ex Watford fa tanta fatica. Dal 79’ Molina sv

Deulofeu 5.5 - Si muove molto, soprattutto ad inizio gara. Una buona incursione e un tiro-cross pericoloso bloccato da Handanovic, in una partita complessa in cui va a sbattere contro De Vrij. Dal 62’ Mandragora 6 - Prova a dare ordine al centrocampo dell'Udinese.

Lasagna 6 - Da possibile partente a titolare, inizia bene la partita con buono spirito, calciando molto da fuori ma con poca precisione. Centravanti di manovra, cerca di riempire l’area in occasione dei cross dei compagni ma ha poche palle giocabili.

Allenatore: Luca Gotti 6.5 - La sua Udinese è una squadra ostica, che si difende bene e che si rende pericolosa in contropiede. Incarta l'Inter di Conte, che attacca ma non riesce a segnare, e sfiora anche il colpaccio con un tiro di De Paul fuori di poco. Intelligente nella lettura della gara a togliere Arslan, che aveva rischiato il rosso.

INTER

Handanovic 6 - Spettatore non pagante per l'intera partita. L'Udinese crea qualcosa, ma non centra praticamente mai la porta.

Skriniar 6 - Un paio di buone chiusure nel primo tempo, nessun rischio dietro e qualche imbucata per Lukaku. Sufficiente.

De Vrij 6 - Guida la difesa senza affanni e tiene bene anche nei (pochi) duelli in velocità con Lasagna.

Bastoni 5,5 - Pronti-via, subito una leggerezza che quasi manda in rete Lasagna. Ma si riprende in fretta e comincia a chiudere coi tempi e la personalità giusti.

Hakimi 5,5 - Dovrebbe essere in fiducia, visto il gran momento, invece per troppe volte commette un errore tecnico non da lui. L'Inter sfonda di più dal suo lato grazie alle sue accelerazioni, ma se il piede non è caldo e la testa non è (stranamente) sgombra come al solito capita che pensi troppo alle giocate e finisci per sbagliare la scelta. Impreciso.

Barella 6 - Generoso, qualitativo e con una personalità tale da prendersi sempre la responsabilità di fare giocate non banali.

Brozovic 6,5 - Ogni volta che riceve palla ha due avversari addosso, ma si districa sempre bene. Fondamentale anche nelle chiusure, nella ripresa prova ad avanzare la sua posizione per creare pericoli all'Udinese, senza grande successo.

Vidal 4,5 - Poco lucido già nei primi minuti, imbolsito dopo meno di un tempo. Non entra mai in partita e quand'è così all'Inter serve poco o nulla. Esce dopo 70 minuti visibilmente nervoso. Dal 71' Sensi 5,5 - Tocca tanti palloni, ma non sempre prende la giusta decisione. Eppure che con lui ci sia più qualità è tanto evidente.

Young 5 - Non è nel vivo del match, forse questo gli costa qualche sbaglio di troppo quando entra in possesso palla. Spinge poco e gioca al di sotto delle sue possibilità. Dal 71' Perisic 5 - Venti minuti in campo in cui praticamente non tocca palla. Non pervenuto.

Lautaro Martinez 5 - Ha una grandissima chance a metà primo tempo, ma si fa ipnotizzare da Musso a tu per tu. Poi quasi scompare. Quando si rivede, è per un dribbling malriuscito o un controllo mancato. Impalpabile. Dal 71' Sanchez 6 - Entra bene, regala un paio di palloni interessanti. In venti minuti fa meglio del suo predecessore.

Lukaku 5 - La palla in verticale su di lui è un cavallo di battaglia dell'Inter, ma se il belga non riesce a tenerla nello stretto è un problema. Sbaglia più di uno stop, senza incidere mai. Evanescente.

Allenatore: Antonio Conte 5 - La preparazione della partita segue la falsariga di Inter-Juventus, con la differenza che la squadra di Gotti resta molto più chiusa, la palla in verticale su Lukaku non può dare i suoi frutti senza spazi e Vidal non gira come sei giorni fa. L'Inter, dunque, fa fatica ad arrivare con qualità nell'area avversaria. Eppure per i primi cambi bisogna aspettare che il cronometro segni -20 alla fine. Troppi tatticismi, contro quest'Udinese serviva una squadra più arrembante.

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