Caos Brescia, riscritta la classifica di B: e le Rondinelle vanno in C. Cellino parla di 'truffa subita'

Ore decisamente convulse per la Serie B, che ha visto rinviare a data da destinarsi il playout tra Salernitana e Frosinone, con la partita di andata prevista domani (lunedì 19 maggio) all''Arechi' e il ritorno fissato allo 'Stirpe' il 26 maggio. La motivazione è legata a una penalità di 4 punti che arriverà al Brescia, per irregolarità amministrative relative alla scadenza di febbraio, situazione, questa, che riscrive la classifica emersa alla fine del torneo cadetto visto che la sanzione deve essere scontata nella stagione attuale: le Rondinelle scivolano al terzultimo posto retrocedendo in Serie C, il Frosinone si salva e la Salernitana rimane agli spareggi salvezza. Ma contro la Sampdoria, inizialmente retrocessa.
Club, quello ligure, che è chiaramente in fitto contatto con Lega Serie B per ottenere chiarimenti sui possibili sviluppi, mentre, come si legge sul sito di Sky Sport, il Brescia vede fissata a giovedì 22 maggio l'udienza davanti alla Procura Federale. L'accusa ai danni del presidente dei lombardi Massimo Cellino sarebbe quella avrebbe coperto la parte relativa alle tasse con crediti d’imposta che in realtà si sono rivelati inesistenti, stando a quanto emerso dai controlli dell'Agenzia delle Entrate. Accusata a sua volta dallo stesso Cellino.
Il numero uno delle Rondinelle ha preferito per ora non commentare la vicenda, si è limitato solo a parlare di "truffa subita" da una presunta società terza alla quale il Brescia - come scrive Sky Sport appunto - "si sarebbe affidato per il versamento dei contributi attraverso la compravendita di crediti di imposta per una cifra attorno al milione e 400mila euro che il Brescia avrebbe pagato a questa società". Sono quindi attesi sviluppi.
