Feralpisalò, corteo degli ultras in città per dire no allo spostamento a Brescia del club

Nei giorni scorsi gli ultras della Feralpisalò, la Fossa Salò, aveva espresso con un comunicato la propria contrarietà al progetto di spostamento della squadra a Brescia per prendere l'eredità - seppur con un altro nome - della squadra presieduta da Massimo Cellino che si sta avviando al fallimento dopo le note vicende e il mancato rispetto delle scadenze di giugno. "Oggi il nome del Salò rischia di sparire. E chi dovrebbe metterci la faccia, sceglie il silenzio. Il presidente Pasini è assente proprio ora, mentre guarda altrove, pronto a ripartire da un'altra piazza, lasciando dietro solo macerie. - si leggeva nel comunicato - A chi ha rappresentato questa società, chiediamo almeno una cosa: lasciare il Salò come l'ha trovato. Con dignità".
Nell pomeriggio odierno, come riporta Bresciaoggi.it, una trentina di ultras gardesani hanno marciato pacificamente, e scortati con discrezione dalle forze dell'ordine, per le vie del centro storico di Salò per manifestare il proprio dissenso contro la possibilità che la squadra possa essere trasferita a Brescia per giocare al Rigamonti e permettere al capoluogo di conservare la presenza fra i professionisti. Corsi sono stati dedicati al presidente Giuseppe Pasini che nei giorni scorsi aveva dato la propria disponibilità all'operazione.
I tifosi hanno marciato per il centro storico per sottolineare con cori e tamburi di sentirsi traditi dalla piega che stanno prendendo le cose.
