Galliani saluta Monza: "Emozione forte. La A per Berlusconi è stata come la Champions"

All'indomani della cessione del Monza da parte di Fininvest a Becket Layne Ventures, Adriano Galliani, oramai ex amministratore delegato della società brianzola, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport per parlato dell'addio al club della sua città:
"Staccarsi dal Monza è un'emozione forte. Lascio il club che amo da quando avevo 5 anni e mia madre mi portava allo stadio, la squadra della mia città. Ho ringraziato la nuova proprietà che mi aveva offerto la carica di presidente. Ma non mi vedo in una società che non sia di Silvio Berlusconi/Fininvest. Più orgoglio o tristezza nel distacco? Orgoglio. Un club mai stato in A ha sconfitto Inter, Milan, Juve e Napoli, quattro grandi. Ma è un orgoglio anche aver lasciato uno stadio con licenza UEFA. Nel 2018 lo avevamo raccolto inagibile. E poi un centro di allenamento che è tra i migliori d’Italia. Berlusconi ha speso 40 milioni per le due strutture".
Sulla storica, prima, promozione del Monza in A, poi, afferma: "Nei 44 anni vissuti accanto a Berlusconi non gli ho mai visti occhi felici come a Barcellona, dopo la sua prima Champions, e a Pisa, dopo la promozione in A del Monza. Seguì lo splendido campionato 2022-23. Il Monza è stato l’ultima, grande gioia del presidente. Ne sono assolutamente convinto".
