Palermo, quattro partite per rinascere. Corini potrebbe non essere l'unico a pagare

Un altro ko che non cambia la sostanza ma che muta, in negativo, la classifica del Palermo. Scrive così La Gazzetta dello Sport analizzando il momento complicato dei rosanero, crollati all'ottavo posto, l'ultimo per la zona playoff. Eugenio Corini incassa ancora la fiducia della società, il progetto del City Group prosegue, per il momento, con lui in panchina, ma il crollo del Palermo ha fatto insorgere la piazza, in aperta contestazione con l'allenatore. Un feeling mai stato idilliaco, ma che adesso sembra spezzato. Soltanto un’inversione netta di tendenza potrebbe ricucirlo. All’orizzonte c’è un calendario davvero tosto, già a partire da domenica prossima con la sfida col Parma al Tardini.
Calendario complicato
La sfida con il Parma, che fino a due mesi fa si preannunciava come uno scontro diretto per il primo posto, sarà il primo scoglio da superare per tentare la rinascita, alla luce anche delle altre gare che il Palermo dovrà affrontare da qui alla sosta natalizia: Pisa, Como e Cremonese. Un percorso probabilmente decisivo per il destino del tecnico, anche se non è da escludere che già le prossime due sfide possano diventare indicative per prendere decisioni che, a oggi, a Manchester non sono considerate come una soluzione, sulla base di un progetto biennale iniziato la scorsa stagione col mantenimento della categoria e che da questa prevedeva di iniziare a lottare per la promozione in Serie A.
Corini il solo a pagare?
Se dovesse pagare Corini non è escluso che possa farlo anche qualcun’altro. Il tecnico potrebbe non essere l’unico responsabile da individuare da parte della società. Il rischio che senza un cambio netto di marcia il Palermo a Natale possa trovarsi fuori dalla zona playoff, quasi nella stessa posizione della scorsa stagione è alto.
