SudTirol, Tait: "Obiettivo salvezza. Prima non ci conoscevano, ora ci attenderanno al varco"

"Il primo messaggio da trasmettere è che l’obiettivo deve essere la salvezza, nonostante ci siano tante aspettative e grande entusiasmo". Pensieri e parole da capitano di Fabian Tait, leader del SudTirol, la rivelazione dell'ultima Serie B: "L’anno scorso eravamo i nuovi, i mai stati, i non adeguati: non ci conoscevano. Quest’anno siamo quelli della semifinale playoff, quelli arrivati a 20 minuti dalla serie A: le altre ci aspetteranno e sarà un campionato molto più difficile.
Personalmente ero sicuro che potevamo far bene, ma non così tanto. Il problema è quando pensi di essere bravo, ti arriva il palo in faccia e cadi: dobbiamo pensare a migliorarci. Il messaggio ai tifosi è di starci vicino e portare questo entusiasmo sempre: mi viene la pelle d’oca a pensare che due-tre anni fa faticavamo a riempire lo stadio e ora si parla di aggiungere una curva. Spero sia solo l’inizio di qualcosa di importante, la società lo merita, perché lavora bene. Il direttore Bravo è un fenomeno, prende sempre giocatori forti, di talento, ma con uno spessore umano importante, fa la differenza".
