Valentini si presenta: "E' scattato subito il feeling col mondo Ascoli. Mercato? E' presto"

Al via il Marco Valentini-ter in casa Ascoli. Dopo la nomina come nuovo Ds bianconero, il dirigente ha parlato alla stampa: "Voglio ringraziare la società che mi ha dato questa opportunità, sentire la loro fiducia, non solo professionale ma anche umana, era quel che mi era mancato nelle precedenti esperienze lavorative. E' subito scattato un ottimo feeling con il mondo Ascoli, con la piazza già c'era, questo terzo fidanzamento, chiamiamolo così, è stato semplice per questi motivi. Quando è nato il contatto con il club? C'è stato dopo la partita contro il Frosinone, ed è stato tutto abbastanza veloce. Formalmente ho firmato il giorno prima della gara di Pisa, ma già 3-4 giorni prima di quel match eravamo d'accordo su tutto. C'è stato poco da parlare".

Andando poi agli aspetti più pratici: "Conosco questa categoria, e credo che per arrivare ai risultati non basti una bella squadra, ma serve avere un gruppo di persone sano, ambizioso, inferocito: la ferocia significa anche avere carattere. Il mio arrivo ha forse riacceso una fiammella che si era affievolita, perché sono riuscito a trasmettere alla squadra la grinta che ho dentro e che volevo portare: ora serve lavorare sodo e fare bene. Con il mister c'è stata subito intesa, stima reciproca, con la squadra ho fatto un paio di chiacchierate, nelle quali ho spiegato la mia visione di calcio".

Spazio anche a una nota sul mercato: "Dico le stesse parole che ho detto alla squadra quando mi son presentato: non parlerò di mercato, e non voglio che i ragazzi lo facciano, perché il mercato si chiama di gennaio, e ora siamo a novembre. Fatta questa premessa, dico che abbiamo un ottimo gruppo, spero i ragazzi facciano bene così non faremo niente. La consapevolezza di essere una buona squadra, come siamo, non deve mai mancare, e settimana per settimana dobbiamo dare tutti il massimo nel proprio ruolo, arrivando anche oltre i limiti di ognuno".

In chiusura, un commento alla gara contro il Pordenone: "Quando sono arrivato ho avuto la sensazione che sulla partita di Pisa ci fossero tante aspettative, come quella col Vicenza, ma io dico che la gara più complicata sarà quella contro i ramarri, dopo la sosta, è una gara trappola: la classifica non rispecchia il valore del Pordenone. Noi arriviamo da risultati positivi, il rischio di volare troppo alto quindi c'è, dobbiamo stare molto attenti e tenere i piedi ben saldi a terra. Da lunedì prossimo servirà fare una settimana importante a mille all'ora".