Stallo Rimini, il Comune: "Richiediamo notizie precise e documentazione sulle parti coinvolte"
In casa Rimini continua lo stallo fra Nicola Di Matteo e l’ex presidente Alfredo Rota sui versamenti necessari per dissequestrare le quote e permettere il cambio di società dopo la firma sul preliminare di qualche settimana fa con la Bulding Company di Giusy Anna Scarcella.
Al momento dei due bonifici da 220mila euro non vi è traccia, o meglio, uno sarebbe stato effettuato mentre il secondo ancora no, nonostante Di Matteo abbia detto di averli fatti partire entrambi. Un giallo su cui anche il Comune vuole vederci chiaro come si legge in una nota di Palazzo Garampi, riportata dal Corriere Romagna:
“Dopo le parole nette del sindaco dello scorso fine settimana, il Comune di Rimini sta continuando anche in questi ultimi convulsi giorni a sollecitare tutte le autorità cittadine preposte per competenza ad analizzare a fondo la preoccupante situazione e ad operare perché il rispetto della legalità sia messo al primo posto visto che non si parla solo di una società, ma di una città intera. - si legge nelle nota - In tal senso va collocata la richiesta del Comune di Rimini di ricevere notizie precise e documenti aggiornati sulla situazione economico-patrimoniale delle parti coinvolte, affinché ci si possa rendere conto, al di là di ogni ragionevole dubbio, di ciò a cui Rimini ha davanti, permettendo quindi ai soggetti e alle istituzioni di agire secondo legge”.
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