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Ospitaletto, Musso: "Non eravamo la favorita. In Serie C dovremo portare a casa la pelle"

Ospitaletto, Musso: "Non eravamo la favorita. In Serie C dovremo portare a casa la pelle"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
lunedì 28 aprile 2025, 21:04Serie D
di Tommaso Maschio

“Il campionato è iniziato come un sogno, pian piano ci abbiamo sempre creduto di più. Lo scorso anno in Eccellenza eravamo favoriti e avevamo l’obbligo di vincere, quest’anno invece eravamo un outsider importante, ma Ospitaletto è una piazza che ama il calcio, la squadra è molto seguita". Il direttore sportivo del club bresciano Paolo Musso ha parlato così a Tuttoc.com dopo la promozione in Serie C conquistata nella giornata di ieri: “Le favorite a inizio anno erano Desenzano e Pro Palazzolo, erano le due squadre nettamente favorite. Il Desenzano aveva due squadre, ma nel calcio non bastano i nomi. Se fosse così, sarebbe semplice".

L'Ospitaletto ha avuto un gruppo forte?
"Ha funzionato tutto: società molto solida, con compiti ben definiti. Nessuno invadente sul campo o altro, abbiamo uno staff tecnico importante e ragazzi splendidi a livello umano".

Quando avete detto vinciamo noi?
"Nella gara d'andata con il Chievo abbiamo vinto in 10 per 65 minuti. Partita nella quale siamo andati anche sotto, ma consapevoli del nostro valore. Abbiamo vinto col Desenzano al ritorno ed è stato il segnale finale: lì abbiamo capito che mancava veramente poco. Abbiamo vinto davanti a 1200 persone".

Tre aggettivi per definire la squadra?
"Sicuramente persone vere, uomini veri, una delle cose più importanti è questa: grandi lavoratori e vincenti. Se la portavano dietro da esperienze passate, nel momento decisivo si sono uniti ancora di più".

Stadio?
"Se ne occupa il dg da più di un mese. Il nostro stadio ha delle basi, ci sono degli accorgimenti da fare. Già dalla prima giornata credo giocheremo li".

Serie C?
"Sofferenza e salvezza, poi se arriverà qualcosa di meglio saremo contenti. Siamo consapevoli che saremo una squadra che dovrà portare a casa la pelle. Dobbiamo viverla con euforia, entusiasmo e felicità".

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