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…con Edgar Barreto

…con Edgar BarretoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 3 aprile 2023, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

Una vita a battagliare a centrocampo, un futuro da allenatore. Appese le scarpette al chiodo Edgar Barreto è pronto per vivere una nuova avventura. Il centrocampista paraguaiano si racconta in esclusiva a Tuttomercatoweb.

Barreto, ha vestito tante maglie. Cosa si porta dietro?
“Ho provato a fare sempre il massimo difendendo le diverse maglie dove sono stato. A volte si riesce a fare bene e altre meno. Sicuramente ho sempre cercato di sudare la maglia che ho indossato”.

Le esperienze più belle?
“In Italia ho vinto due campionati di Serie B. Con Atalanta e Palermo. Belle soddisfazioni, davvero. Ho avuto la fortuna di arrivare in Nazionale giocando ad alti livelli. Tutte cose che ti rimangono. A Palermo ho vissuto un periodo molto bello, è finita un po’ male ma fa parte del gioco: si sono dette tante cose sul mio mancato rinnovo, avevo voglia di rimanere, ero il capitano, stavo bene. Non ci siamo messi d’accordo sul rinnovo perché mi offrivano cifre più basse: avevo accettato ma avrei voluto proseguire più anni rispetto a quelli proposti. Ma a Palermo ho vissuto tante soddisfazioni, mi è anche nato un figlio. Rimarrò sempre legato”.

Poi la Samp…
“Anni belli e meno belli. La Samp mi ha allungato la carriera. Mi sono adattato al mondo Samp e ho vissuto molto bene. Li è nato il mio terzo figlio e la città mi ha dato tanto”.

C’è spazio per un altro Barreto a Palermo? Suo figlio…
“Si è allenato con la Primavera, tre giorni di allenamento. Vedremo.. continueremo a parlare. Per lui sarebbe bello perché è cresciuto a Palermo, dentro lo spogliatoio e andando allo stadio. Altrimenti continueremo a cercare nuove soluzioni”.

Che giocatore è?
“Ha molta grinta, sta giocando da difensore centrale e ha fatto anche il centrocampista. Si sente più a suo agio giocando dietro, facendo partire il gioco dal basso. Avrà bisogno di una chance”.

E leí? Cosa c’è nel suo futuro?
Per ora mi sto godendo la famiglia. Poi vedremo cosa mi riserverà il futuro. Vorrei provare a fare l’allenatore facendo bella figura. Capire se è un ruolo adatto a me oppure no”.

Il suo modello? Ne ha avuti tanti…
“Ogni allenatore mi ha lasciato qualcosa. Poi il campo mi darà delle indicazioni. Ho avuto Gasperini, Iachini, Giampaolo: tutti allenatori che mi hanno trasmesso delle cose”.

Il Palermo dopo il fallimento è rinato. E per il futuro i piani sono ambiziosi.
“Fa piacere che le cose si siano messe a posto dopo un periodo particolare. Bello vedere che ci siano dei progetti che faranno crescere ancora di più la squadra e la società. È una piazza che merita grandi palcoscenici”.

La Samp vive un momento decisamente opposto.
“Peccato, davvero. È una società storica. Vedremo come finirà la stagione poi sono curioso di capire quali saranno le evoluzioni”.

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