...con Ignacio Lores Varela

Festa in casa Pisa. E’ Serie A dopo trentaquattro anni. “Sono molto felice per il Pisa, il mio cuore è rimasto un po' lì”, dice a TuttoMercatoWeb.com Ignacio Lores Varela, ex calciatore proprio dei toscani con cui ha brillato negli anni di Gennaro Gattuso e oggi direttore sportivo che in attesa di entrare in pista studia i trucchi del mestiere da Giorgio Perinetti. “Pisa - spiega Lores Varela - è una città che vive di calcio. C’è grande passione. E sono davvero contento che abbia centrato questo traguardo, complimenti a tutti".
Sassuolo e Pisa in A. Adesso tra playoff e playout c’è grande bagarre.
“Il campionato di Serie B è il più emozionante di tutti. Sia in alto che in basso. Ricordo quando giocavo per i playoff oppure per salvarmi il grande patema d’animo. E’ un campionato che regala emozioni e sentimenti che difficilmente puoi trovare in altri tornei”.
Il Palermo e il Bari, due sue ex squadre, giocano le ultime due giornate per assicurarsi un posto per i playoff.
“Ad inizio anno avrei messo il Palermo tra le squadre favorite per salire in Serie A, poi a gennaio si è anche rinforzato. Sono pizze importanti da cui ci aspetta tanto. Anche il Bari non ha mai avuto una vera e propria identità e non è mai stato costante. Bari e Palermo hanno fatto meno rispetto a quanto ci si aspettasse”.
Il suo ex Cittadella vive un periodo complicato. E insegue la salvezza.
“Sono rimasto molto affezionato a Cittadella. Sta vivendo una situazione molto complicata e mi dispiace per l’ambiente, la squadra e per il Direttore Marchetti. Purtroppo negli scontri diretti il Cittadella non è stato fortunato. Ma può ancora dire la sua”.
Sorride invece il suo ex Avellino, che è stato promosso in Serie B.
“Sono contento, davvero. Anche perché la maggior parte della squadra è composta da ragazzi con cui ho giocato. E’ un bel gruppo e già l’anno scorso avevamo provato a centrare il traguardo della promozione”.
E ai playoff di C su chi punta?
“Punto sulle grandi piazze. Mi piacciono molto Vicenza e Catania. In biancorosso ho giocato e so quanta passione c’è. Catania è un’altra piazza che vive di calcio. Sono le due squadre su cui mi sento di puntare”.
E lei? Come procede la nuova esperienza da direttore sportivo? Pronto ad entrare in pista?
“Mi piace molto. Vivo il calcio da un’altra prospettiva al fianco di un dirigente molto preparato ed esperto come Giorgio Perinetti. Ho imparato un modo diverso di vedere il calcio. Guardo tante partite, sono felice di vivere questa esperienza. In attesa di trasformare nel quotidiano quello che sto imparano adesso”.
