La rinascita di mister Pazienza passa dalla panchina delle Torres: inizia un nuovo corso

Un triennio con l'Audace Cerignola fatto di grandi successi, quello vissuto da mister Michele Pazienza, che, approdato sulla panchina dei pugliesi nella complicata estate del 2020 (segnata dalla pandemia Covid-19), conquista nella stagione 2021-2022 la promozione in Serie C che per la società mancava da 85 anni, e porta la stessa immediatamente ai playoff, dove raggiunge persino il Primo Turno della Fase Nazionale; un ritorno nel professionismo niente male per l'Audace Cerignola, che si è poi confermato, pur avendo "perso" il suo tecnico, che nell'estate del 2023 lascia poi il club.
E se al Cerignola tutto è andato bene, non si può dire lo stesso per l'allenatore, che il 13 settembre 2023 subentra all'esonerato Massimo Rastelli sulla panchina dell'Avellino, mancando però la promozione in Serie B, con la semifinale playoff fatale: per gli irpini è ko contro il Vicenza, ma la società decide comunque di ripartire con Pazienza. Che nella stagione da poco conclusa, paga un avvio non ottimale, che porta al suo esonero il 22 settembre 2024. Ma a febbraio arriva quella che può apparire come una svolta, la chiamata del Benevento, dove Pazienza rimpiazza Gaetano Auteri: ma i quattro pareggi e la sconfitte nelle prime cinque gare, fanno propendere la società sannita per l'esonero del mister, il cui futuro appare segnato.
Fino all'intuizione della Torres, che punta su di lui per il post Alfonso Greco. Società solida, che permette di lavora con il giusto delle pressioni, ma ambiziosa, come ambizioso si è dimostrato il tecnico, che non ha mai avuto paura di accettare sfide; progetto biennale con i sardi, in un anno che può segnare la sua rinascita.
