1 maggio 1988, il Milan sorpassa il Napoli di Maradona in testa alla classifica (e vincerà lo Scudetto)

Una partita per vincere lo Scudetto. È il primo maggio del 1988, quando al San Paolo giocano Napoli e Milan. I rossoneri di Arrigo Sacchi hanno rimontato molti punti agli azzurri di Maradona e a Fuorigrotta è prevista la sfida per determinare chi conquisterà il tricolore. Napoli da detentore del trofeo, Milan che parte bene. Gol di Virdis per rispondere a Maradona, poi ancora Virdis e infine Van Basten chiudono la partita, con Careca che cerca di riaprirla senza riuscirci. Finisce 2-3 per il Milan che vincerà il campionato con tre punti di vantaggio (quando la vittoria però dava due punti a partita).
C'è chi afferma che qui sboccia il Milan di Arrigo Sacchi, perché arriva dopo un periodo altalenante. E poi ci sono due partite nelle partite, da una parte Maradona e Careca, dall'altro il Milan degli olandesi, con Rijkaard, Gullit e Van Basten. La giornata era la terzultima, su un campionato da trenta partite, con il Pibe che è il migliore cannoniere del campionato. Dall'altra i rossoneri difendono bene, al netto del Profeta di Fusignano, abituato a un calcio offensivo e capace di segnare molti gol.
Per vari motivi è una partita epocale. Perché chiude e apre un capitolo, sia per una che per l'altra squadra, anche se forse più a livello europeo che non italiano. Anche il fatto che ci fossero circa 90 mila spettatori al San Paolo non è da dimenticare. Uno stadio che poi sarebbe - giusto il condizionale - rinnovato per Italia 1990.
