Brescia, scadenza decisiva per Cellino: oggi il termine ultimo per la quota del 'Rigamonti'

Giornata cruciale, quella odierna, per il futuro dello stadio 'Rigamonti' e per il Brescia. Scadono infatti i 15 giorni che il Comune di Brescia ha concesso al presidente Massimo Cellino per saldare l'importo arretrato legato alla concessione dell'impianto, che ammonta a 218mila euro. Questa somma è fondamentale per evitare che la gestione dello stadio passi nelle mani dell'amministrazione comunale.
Secondo quanto riportato da Bresciaoggi, questa mattina Cellino ha versato metà della cifra richiesta, ma dovrà completare il pagamento entro la mezzanotte per mantenere i diritti sullo stadio fino al 2028. Se non dovesse farlo, il Comune potrebbe riprendere il controllo dell'impianto, il che avrebbe ripercussioni significative sia sul piano sportivo che organizzativo.
Il presidente del Brescia ha espresso il suo disappunto riguardo a questa situazione, definendola un “atto estorsivo” e criticando la mancanza di mediazione da parte del Comune. Cellino ha anche ricordato di aver già investito in passato 600mila euro per lavori di manutenzione straordinaria sull'impianto.
Se oggi dovesse arrivare il pagamento completo, la questione sembrerebbe risolta a favore di Cellino, rendendo impossibile al Comune di revocare la concessione. Tuttavia, c'è un'ultima variabile da considerare: il Consiglio Federale potrebbe intervenire per valutare se il club mantenga ancora lo status di “squadra di maggior interesse pubblico” per la città, una condizione necessaria per continuare a gestire l'impianto.
Insomma, si tratta di un passaggio decisivo che terrà con il fiato sospeso i tifosi biancoblù e l'intera città di Brescia fino all'ultimo minuto utile.
