Napoli, Osimhen con le spalle al muro: se non accetta l'Al Hilal, rischia di restare fermo

Giorni caldi per il futuro di Victor Osimhen. Dalla mezzanotte di lunedì, alla scadenza del prestito di dieci mesi al Galatasaray, tornerà alla casa madre e quindi al Napoli. Nel caso in cui non gli verrà trovata a breve una sistemazione, il nigeriano sarà chiamato a presenziare al raduno del 15 luglio al centro sportivo di Castel Volturno. La situazione non è di facile risoluzione ma, a differenza di quanto avvenuto in passato, potrebbe essere proprio il diretto interessato a pagarne le conseguenze.
Osimhen sta rifiutando tutte le proposte, esattamente come nell'ultimo mercato estivo quando di fatto lo ha bloccato fino agli ultimi giorni per poi accettare il trasferimento in prestito al Galatasaray. Ad un anno di distanza, però, le cose sono cambiate: al momento infatti il Napoli, forte delle casse riempite grazie alla cessione di Kvaratskhelia a gennaio, al ritorno in Champions League e alla conquista dello scudetto, ha la forza economica per tenere fuori squadra il nigeriano e non farsi bloccare il mercato in entrata dalla sua situazione. Un'eventualità che di certo non gioverebbe al giocatore, il cui posto in Nazionale sia in Coppa d'Africa che in vista dei Mondiali 2026 sarebbe a forte rischio.
Come riferisce l'edizione napoletana de La Repubblica, il Napoli è fermo sulle sua posizioni: chi vuole Osimhen dovrà pagare per intero la clausola da 75 milioni. L'Al Hilal, che fino ad ora ha incassato una risposta negativa dal nigeriano, potrebbe tornare alla carica non dando troppo peso ai capricci del giocatore. I 40 milioni offerti come ingaggio e l'assenza di alternative (non arrivano, in particolare, proposte della Premier), potrebbero alla fine portarlo a cambiare idea.
