De Paola a RBN: "Pogba disastro annunciato! E se tolgono il -15 alla Juve..."

Paolo De Paola a Radio Bianconera ha parlato di diversi temi legati alla Juventus. A partire dal caso Paul Pogba: "Separarsi a fine stagione? Sarebbe un'ammissione di colpa della Juventus rinunciare a lui - ha detto a Terzo Tempo -. E' un disastro annunciato, poteva essere previsto ed evitato. Se non ci fosse stata troppa fretta nel voler solleticare una piazza su un giocatore che aveva lasciato ottime impressioni alla tifoseria". E ha specificato: "Il giocatore non ha avuto un comportamento esemplare, vedi soprattutto nella gestione dell'infortunio, ma la Juve doveva accorgersene dell'entità dell'infortunio. Non mi sono mai piaciuti i suoi atteggiamenti in questo periodo. Non è stato limpido. Hai tanto amore per la Juventus? Dovevi allora essere molto più chiaro in certe situazioni come quella dell'infortunio. Sta di fatto che Pogba è stato sempre assente per la Juventus e ha dato la sensazione che c'abbia marciato in questa situazione. E sotto ci sono soldi, interessi, dall'altra parte la passione dei tifosi su cui non si può passare sopra".

Poi ha parlato di Alex Sandro e della sua assenza col Friburgo che mette nei guai la Juve nel reparto arretrato: "Questa difesa è stata smantellata nel tempo. La BBC era un vero monumento, l'inserimento di Alex Sandro è stato eccezionale nei primi anni ma poi si è adattato ai ritmi. Ora addirittura lo si rimpiange se manca in questa difesa a tre che non piace. La difesa a quattro ha fatto i successi della Juventus, adesso invece siamo aggrappati al brasiliano. Vendere De Ligt al Bayern forse non è stata una decisione intelligente come tanti altri negli ultimi anni. E mi faccio delle domande: è un problema delle società o dell'allenatore? Ora parliamo di una difesa rabberciata".

Infine un commento sulle famose carte Covisoc:
"Gravina parla della cultura del sospetto? E' la cultura delle mani avanti, di Gravina ma anche di colleghi che scrivono sui giornali. Perché si deve cercare nelle carte il nome della Juve? Non è su questo che si basa la linea difensiva della Juventus ma su altri particolari. C'è una fretta alla condanna, dall'altra parte ci si deve aggrappare a tutto e la Juventus fa bene a farlo. Non mi azzarderei in presunzione di colpevolezza nei confronti dei bianconeri. E mi chiedo: dovessero abbassare la penalizzazione o toglierla, Gravina si dovrebbe dimettere. La Juventus ha vissuto in questo periodo un campionato falsato convivendo con un handicap che non doveva avere. E aggiungo: senza la penalità la Juventus sarebbe stata anche più avanti in classifica".