"Completamente controintuitivo": il CEO dell'Al-Hilal smonta la pista Cristiano Ronaldo

L'amministratore delegato dell'Al-Hilal, Esteve Calzada, ha parlato a tutto tondo di alcune operazioni di mercato che hanno caratterizzato il club saudita negli ultimi anni. Con particolare riferimento al clamoroso affare per una star come Cristiano Ronaldo, attaccante portoghese di 40 anni che è stato accostato ai blu-bianchi per favorire la partecipazione di CR7 al Mondiale per Club (domani il debutto contro il Real Madrid) grazie la finestra di trasferimento aggiuntiva all'inizio del mese introdotta dalla FIFA.
E a breve, il 30 giugno, senza un rinnovo con l'Al-Nassr, Cristiano Ronaldo finirà per diventare free agent. Ma quando gli è stato chiesto se fossero mai stati vicini a un suo ingaggio, Esteve Calzada ha risposto alla BBC: "Normalmente non commentiamo le situazioni dei giocatori, anche perché il nostro nome viene spesso tirato in ballo quando un calciatore o il suo agente vuole negoziare un contratto migliore con il proprio club o sta cercando di trasferirsi".
E ha proseguito: "Questa è stata una finestra di mercato molto strana, con un periodo molto breve. Non vuoi prendere decisioni pensando solo a questo torneo, per poi ritrovarti a dover gestire quella scelta per i prossimi due o tre anni. Per quanto io rispetti Ronaldo - ha continuato il CEO dell'Al-Hilal - come un grandissimo giocatore, cosa che tutti riconosciamo, è certamente e completamente controintuitivo portare con te il miglior giocatore del tuo più grande rivale. E ancor di più se si tratta solo di tre o quattro settimane".
