Klopp, messaggio al Liverpool: "Ho detto che non sarei mai tornato ad allenare, ma lì..."

Mai dire mai. Intanto Jurgen Klopp, dopo aver lasciato la panchina del Liverpool in cerca di respiro e spazio da dedicare a sé e alla sua famiglia, ha assunto l'incarico di direttore delle attività calcistiche della Red Bull lo scorso gennaio. Ora, un anno e mezzo dopo, è stato ospite del podcast 'The Diary Of A CEO', dove ha affrontato diversi temi, come un suo possibile ritorno in panchina.

Tutti ricorderanno le dichiarazioni rilasciate nemmeno un mese fa dal tecnico tedesco di 58 anni: "Non voglio più lavorare come allenatore". Parole che fecero sobbalzare dalle sedie gli appassionati di calcio e portarono qualche segno di sconforto superiore anche gli inguaribili romantici che lo vorrebbero riavere nelle piazze in cui ha lasciato un segno indelebile. Borussia Dortmund e Liverpool su tutte.

Ecco, sulla possibilità di tornare ad Anfield Klopp non ha voluto chiudere la porta: "Ho detto che non allenerò mai più una squadra in Inghilterra, il che significa che, se si tratta del Liverpool, in teoria è possibile. Non lo so con certezza, amo quello che faccio adesso. Non mi manca allenare, adesso continuo ad allenare, ma in un altro modo. Non mi manca andare a conferenze stampa tre volte a settimana, fare 12 interviste a settimana". In chiusura invece ha voluto prendere le difese di Florian Wirtz, che è finito nel mirino delle critiche per il suo mancato impatto a Liverpool dopo i 150 milioni spesi - tra base fissa e bonus previsti - e la sequela di aspettative sul suo conto: "Tutti si rimangeranno le parole se usano le parole sbagliate su Florian Wirtz. È un talento incredibile".