West Ham, Potter sempre più in bilico: Espirito Santo potrebbe prendere il suo posto

Il rapporto tra Graham Potter e il West Ham sembra ormai giunto al capolinea. La sconfitta interna per 2-1 contro il Crystal Palace ha rappresentato un punto di non ritorno: i tifosi, per la prima volta in massa, hanno contestato duramente l’allenatore, intonando cori come "You don’t know what you’re doing" e "You’re getting sacked in the morning". La scintilla è stata il cambio di Mateus Fernandes con Soungoutou Magassa al 78’, ma la tensione ribolliva già dall’intervallo, con i fischi che hanno accompagnato la squadra negli spogliatoi.
I numeri parlano chiaro: da quando ha sostituito Lopetegui a gennaio, Potter ha vinto appena sei delle sue 25 partite. In Premier League, solo Avram Grant vanta una percentuale peggiore sulla panchina degli Hammers. Dopo cinque giornate, la squadra è penultima con quattro sconfitte e ben 13 gol subiti, sette da calcio d’angolo: un’involuzione preoccupante rispetto alla scorsa stagione.
La dirigenza - con David Sullivan e Karren Brady sempre più nel mirino dei contestatori - sta valutando alternative. In pole c’è Nuno Espírito Santo, reduce dall’ottima esperienza al Nottingham Forest, già contattato informalmente. In corsa anche due ex: Slaven Bilic, allenatore del West Ham tra il 2015 e il 2017, e Gary O’Neil, pronto a rientrare dopo l’addio ai Wolves.
