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L'Olanda vince all'esordio nell'Europeo: Dumfries è l'uomo della provvidenza per De Boer

L'Olanda vince all'esordio nell'Europeo: Dumfries è l'uomo della provvidenza per De Boer
domenica 13 giugno 2021, 22:51Euro 2020
di Luca Chiarini

Buona la prima a Euro 2020 per l'Olanda di Frank De Boer, che batte (con il brivido) l'Ucraina: di Wijnaldum, Weghorst e Dumfries le reti che regalano i primi tre punti nella competizione agli Oranje. Alla squadra di Shevchenko, protagonista di una grande reazione nella ripresa, non sono bastati i sigilli di Yarmolenko e Yaremchuk.

Le scelte. De Boer è inamovibile e vara il 3-5-2 che tanto ha fatto storcere il naso in Olanda: al centro del terzetto c'è De Vrij, al quale l'assenza di De Ligt assegna inevitabilmente un quid di responsabilità. In mezzo c'è l'atalantino De Roon, che sfida l'amico e compagno Malinovskyi. La stella è Depay, chiamato a trascinare gli Oranje con i suoi colpi.

Reti bianche nei primi 45'. Il primo tempo è frizzante, reca nitide tinte arancio per le innumerevoli occasioni confezionate dalla squadra di De Boer, cui manca però l'elemento più importante: la sintesi sotto porta. Dumfries ne ha due ghiottissime, Depay impegna Bushchan con caparbietà, ma senza fortuna. L'Ucraina serra le fila e stringe i denti, premiata anche da un po' di buona sorte. Gli uomini di Shevchenko non rinunciano del tutto ad attaccare, e qualche insidia la creano, specie con Yarmolenko, che in una delle chance più promettenti della prima frazione ciabatta con il mancino dopo un bel dribbling. Alla conta degli spreconi si aggiunge anche Weghorst, troppo morbido nel tentativo di dribbling nell'area piccola sul portiere ucraino.

Uno-due Oranje. L'insistenza dell'Olanda alla fine premia: Wijnaldum sblocca il match al cinquantaduesimo, approfittando della prima incertezza di Bushchan, che non trattiene un cross basso dell'incontenibile Dumfries. L'esterno del PSV Eindhoven è tarantolato, e mette lo zampino anche sul raddoppio con l'ennesimo blitz sulla destra: la palla giunge in qualche modo a Weghorst, che libera istintivamente il destro e batte l'estremo difensore Ucraino. I ragazzi di Sheva protestano per una presunta posizione di offside dello stesso Dumfries al momento della conclusione, ma il check del VAR dirada ogni equivoco e concorre ad assegnare il due a zero.

Finale pazzo. Poco oltre il sessantesimo parte la girandola di cambi: De Boer inserisce Aké e Wijndal per Blind e Van Aanholt, Shevchenko s'affida invece a Shaparenko, che rileva Marlos, subentrato a sua volta nel primo tempo all'infortunato Zubkov. Sembra il preludio alla gestione dell'Olanda, che vede invece sgretolarsi il suo castello: Yarmolenko accende le speranze ucraine con un meraviglioso sinistro a giro dal limite che non lascia scampo a Stekelenburg, che pochi minuti più tardi deve arrendersi all'incornata nel cuore dell'area di Yaremchuk. Tutto da rifare per l'Olanda, che s'aggrappa alle giocate dei singoli e trova il nuovo sorpasso con Dumfries, inequivocabilmente uomo della partita, che regala i primi tre punti alla squadra di De Boer con un perfetto terzo tempo su assist di Aké.

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