
Piccoli-Dzeko, dalle Nazionali non cambia il trend: la lotta a vice Kean pende sul primo
Inutile ribadire che l’attenzione del mondo Fiorentina ruota stamani tutta attorno a Moise Kean. A Firenze si attendono notizie da Udine, dove si trova attualmente l’attaccante assieme alla Nazionale di Gattuso. In queste prime ore della giornata Kean svolgerà la risonanza magnetica che darà risposte più approfondite in merito allo stato della sua caviglia, e di concerto con lo staff medico di Italia e Fiorentina capirà se restare in ritiro con gli azzurri o scendere subito nel capoluogo toscano. Dal Friuli raccontano di un dolore in calo per il classe 2000 e già i primi accertamenti di ieri lasciavano trapelare buone sensazioni, ma è chiaro che la sua presenza domenica a San Siro contro il Milan resti in discussione. E allora ecco che Pioli sta già iniziando a studiare le possibili alternative.
Un nove vero più probabile della doppia punta pesante
Non dovesse farcela, Kean verrà probabilmente sostituito da un solo numero nove, con l’opzione della doppia punta di peso che per adesso pare indietro nelle idee dell’allenatore. Che da parte sua, può attingere da Edin Dzeko o Roberto Piccoli per quanto riguarda le caratteristiche di un altro attaccante vero e proprio. Si gioca qui il ballottaggio del lunedì mattina e che verosimilmente andrà avanti fino al weekend, con l’italiano avanti sul bosniaco non solo nella mente del tecnico ma anche grazie a un avvio di stagione di altro rendimento.
Più Piccoli che Dzeko. Anche dalle Nazionali
Non che l’ex Cagliari abbia fatto scintille, ma finora è stato molto più coinvolto nelle rotazioni rispetto al collega 39enne. Un misero score da 89 minuti in campionato e un solo gol in Conference League per Dzeko, drasticamente al di sotto delle aspettative estive e anche ieri finito in panchina per tutta la partita della sua Bosnia. Il gol al Sigma Olomouc e la quasi replica (ancora più bella) contro la Roma sono stati invece timidi segnali di crescita per Piccoli, rinvigorito anche dalla prestigiosa chiamata in Nazionale che domani, contro Israele a Udine, complice l’ormai vicinissimo forfait di Kean dovrebbe portarlo anche alla prima panchina azzurra dopo la tribuna di Tallin. La sua stagione non è quella di chi ha fatto faville ma sta crescendo gradatamente sul campo e nella testa, la Scala del Calcio di domenica sera può rappresentare un’altra grossa opportunità.





