Alla Lazio basta Dia: Empoli al tappeto. 0-1 al Castellani, poi parola solo a Fabiani

Un gol dopo 54 secondi, due espulsioni, una per parte, e una rete annullata dal VAR. Empoli-Lazio, giocata alle 12.30 di ieri, può essere riassunta, brevemente, in questo modo. Prima il gol di Boulaye Dia, che alla fine è stato quello decisivo, poi il cartellino rosso a Lorenzo Colombo, al 39', che ha messo ancor più in salita la partita dei padroni di casa, successivamente la rete di Viti, prima convalidata e poi revocata, e infine la doppia ammonizione a Hysaj. Tre punti importantissimi per i biancocelesti in ottica corsa alla qualificazione alle prossime coppe europee, sconfitta invece pesante per i toscani, penultimi in classifica.
Le parole di D'Aversa.
"C'è stata una bella reazione, credo che non si sia visto il fatto di aver giocato più di un tempo in inferiorità numerica. Il rammarico è quello di aver preso gol dopo un minuto, non per cercare giustificazione ma Viti ha avuto un problema nel riscaldamento, ultimamente ce ne stanno succedendo di tutti i colori. Siamo qui a ragionare su una prestazione di alto livello fatta contro una squadra forte come la Lazio, a volte è questione di centimetri come sul gol annullato. Gli episodi non stanno girando dalla nostra parte, pesa anche l'eccessiva espulsione: una scelta troppo affrettata che non mi aspetto da un arbitro internazionale come Colombo".
Le parole di Fabiani.
Per la Lazio, visto il caos che si è creato dopo la telefonata di Claudio Lotito che ha fatto il giro del web, poi smentita dallo stesso presidente della Lazio, ha parlato soltanto il direttore sportivo Angelo Fabiani nel post partita: "Sta accadendo qualcosa di anomalo, ad esempio il falconiere in casa mia si avvicina, carpisce una conversazione registrandola per usarlo per scopi estorsivi. Questo non va bene, domani farò denuncia, questa gente deve smetterla di giocare con il mondo Lazio. In Italia vige il principio per cui se una cosa è reato, io ho l'obbligo di denunciare il fatto ai carabinieri. Si è trattato di un atto ignobile di un soggetto a cui il Presidente dovrebbe vietare l'entrata a Formello. Non è tollerabile né comprensibili che un soggetto del genere sia ancora al centro sportivo e si permetta di registrare con malizia. Chiamerò il Presidente, dirò questa cosa, ciò che è successo è chiaro. Il messaggio che è passato voleva minare la serenità dei giocatori, dello staff tecnico. Faccio una precisazione, ad esempio Noslin non lo ha scelto Baroni ma l'ho fatta io quella scelta. Nel mercato c'è condivisione con le varie componenti, ma sono io che l'ho preso. Noslin è un calciatore a cui credo molto, ci toglierà tante soddisfazioni, può darsi che ci debba essere un periodo di ambientamento. Questo è successo a tanti calciatori in passato. Io ho sempre detto che faccio il mercato, perché è mia responsabilità fare determinare scelte. Non mi nascondo".
Il comunicato della Lazio.
Qualche ora dopo la fine della partita è arrivato poi anche un comunicato ufficiale della Lazio: "La compattezza, il cuore e la determinazione che avete mostrato, restando concentrati nonostante le pressioni esterne, sono motivo di orgoglio assoluto per la Società e per tutti coloro che amano i nostri colori. Siete l’esempio migliore di cosa significhi essere la Lazio: resilienza, unità e passione senza limiti. La Lazio non è semplicemente una squadra, ma una grande famiglia, un patrimonio comune che ci unisce tutti in un’unica grande emozione. Ora, davanti a noi c’è una sfida fondamentale contro la Juventus, un appuntamento cruciale per il nostro cammino stagionale. In campo porteremo tutta la nostra grinta, la nostra determinazione e quel senso profondo di appartenenza che ci ha reso unici fin qui. Avanti Lazio, avanti insieme verso il futuro che meritiamo!".
