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Serbia-Svizzera 2-3, le pagelle: il primo Vlahovic mondiale. Rodriguez il migliore, decide Freuler

Serbia-Svizzera 2-3, le pagelle: il primo Vlahovic mondiale. Rodriguez il migliore, decide FreulerTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 3 dicembre 2022, 06:15Qatar 2022
di Dimitri Conti

Risultato: Serbia - Svizzera 2-3

SERBIA (a cura di Dimitri Conti)

V. Milinkovic-Savic 6,5 - Serve una sua doppia risposta super già nei primi trenta secondi. Nel prosieguo del match viene impallinato tre volte, ma non ha alcuna responsabilità.

Milenkovic 5,5 - Dei tre difensori centrali messi in campo da Stojkovic è quello che sbaglia di meno, la sua prova non è però sufficiente. Scatena una rissa con Xhaka alla fine.

Veljkovic 5 - Guida la difesa serba dal centro, ma non riesce ad aggiungere solidità al reparto. Così così in fase di possesso, diversi giri a vuoti in fase difensiva. Esce prima. Dal 55' Gudelj 5,5 - Stojkovic gli assegna l'inedito ruolo di centrale della difesa a tre, lui che è un mediano. Soffre anche lui Embolo, lo fa pure ammonire.

Pavlovic 5 - Più volte in difficoltà, Shaqiri sfonda sul suo lato per il gol del vantaggio, avvalendosi anche di un suo tocco. Il meno sicuro nel pacchetto arretrato della Serbia.

Zivkovic 6 - Al minuto dieci per poco non la sblocca con un pregevole mancino dalla distanza. Pericoloso in attacco, forse concede però qualche varco di troppo in fase difensiva. Dal 78' Radonjic sv.

Lukic 5,5 - Rimane in campo per tutti i novanta minuti più recupero ma resta sempre un po' troppo dietro le quinte. Con così tanti interpreti di qualità, toccava a lui la legna.

S. Milinkovic-Savic 5,5 - Arretrato nella linea mediana, Stojkovic per l'occasione gli richiede maggior sacrificio e meno finezze del solito. Non va, nervoso al momento di uscire. Dal 69' Maksimovic 5,5 - Nonostante SMS non abbia giocato chissà su quali livelli, si sente la differenza di qualità rispetto al laziale nel gestire i possessi.

Kostic 5,5 - Costringe Widmer all'ammonizione già dopo un quarto d'ora, mostrandosi propositivo sulla corsia. Così facendo, però, lascia anche spazi scoperti alle sue spalle.

Tadic 7 - Su entrambi i gol segnati dalla Serbia c'è il suo inconfondibile marchio, un mancino morbido e vellutato, in grado di fare sempre danni. Fa luce ma non è bastato ai suoi. Dal 78' Djuricic sv.

Vlahovic 7 - Prima presenza da titolare in un Mondiale, si sblocca subito con il diagonale del 2-1 festeggiato con fare polemico. Non ancora al top, la sua gara dura meno di un'ora. Dal 55' Jovic 5,5 - Debutta al Mondiale nell'ultima partita, in una situazione disperata. Pretendere chissà che non sarebbe giusto, qualcosa magari poteva far vedere.

Mitrovic 6,5 - Il pallone con cui Zivkovic scuote il palo gli rimbalza vicino, ma non ne approfitta. Si rifà in parte con l'1-1, ma quel tap-in avrebbe potuto cambiare tutto.

Dragan Stojkovic 5 - Vara una Serbia molto offensiva, la sua squadra gioca una partita pazza, andando sotto e rimontando per poi farsi nuovamente ribaltare. Nel secondo tempo opera quanti più cambi (compresi quelli tattici) possibili, privandosi anche di pezzi da novanta come S. Milinkovic-Savic e Vlahovic, ma le sue mosse non portano in dote nessun frutto e la sua squadra, con lo scorrere delle lancette, esce troppo facilmente dal match. Era una sfida da prendere o lasciare, la sua Serbia lascia.

SVIZZERA (a cura di Mattia Alfano)

Kobel 6 - A sorpresa sostituisce tra i pali Sommer ed è protagonista di una prova senz'altro sufficiente: viene infilato due volte nel primo tempo, ma non ha alcuna responsabilità in entrambe le occasioni.

Widmer 6,5 - Inizialmente ingaggia un duello a distanza con Kostic, che lo costringe a rinculare nel primo quarto d'ora di gara. Poi carbura, aumenta i giri e, prima del duplice fischio dell'arbitro, mette Embolo solo davanti a Milinkovic-Savic.

Schar 6,5 - Ordinato e meno pasticcione rispetto ad Akanji, non fa rimpiangere una colonna come Elvedi. Nel finale un vero e proprio muro.

Akanji 6 - Nel primo tempo non regala grandi soddisfazioni al proprio tecnico: si fa bruciare da Mitrovic, che pareggia i conti, e poi esce in ritardo su Vlahovic, che ha tempo e spazio per infilare Kobel. Nella ripresa però giganteggia in area di rigore.

Rodriguez 7 - Il migliore dell'undici titolare di Yakin. L'eleganza non è cosa sua, ma trasuda sfrontatezza e sul lato mancino fa venire il mal di testa a Zivkovic. Sua la sgroppata che porta al gol del momentaneo vantaggio elvetico: poi con un lancio illuminante pesca Shaqiri, che spreca tutto a due passi dallo specchio rivale.

Freuler 7 - Perde un pallone fatale nel cuore del campo e spiana la strada al pareggio di Mitrovic. Non contento, poi, appoggia involontariamente per Vlahovic, che trafigge Kobel. Nella ripresa però sembra un altro: sbuca in area serba e, con una zampata, regala la qualificazione agli elvetici.

Xhaka 6,5 - In mediana dà ordine alla manovra di Yakin, senza strafare: da grande combattente fa la guerra a centrocampo e non tira mai indietro la gamba.

Shaqiri 7 - Porta in vantaggio i rossocrociati al primo vero tentativo verso lo specchio difeso da Milinkovic-Savic: sempre insidioso quando riceve sul fronte destro. Inoltre è da apprezzare il sacrificio mostrato in fase di non possesso per più di un'ora di gioco. Dal 69' Fernandes 6 - Anche lui generoso senza palla.

Sow 6,5 - Variabile impazzita nello scacchiere elvetico: non dà punti di riferimento al terzetto difensivo di Stojkovic. Suo l'assist per il primo vantaggio svizzero firmato Shaqiri. Dal 69' Zakaria 6 - Ordinato e disciplinato in mediana.

Vargas 6,5 - Sulla corsia di sinistra scambia spesso la propria posizione con quella di Ricardo Rodriguez, prendendo in mezzo il povero Zivkovic. Delizioso l'assist di tacco dal quale arriva poi la rete decisiva di Freuler. Dal 83' Fassnacht s.v.

Embolo 7 - Si divora ben due gol praticamente da zero metri, ma lì davanti fa reparto da solo, facendo a sportellate con Veljkovic e compagnia. Prima dell'intervallo sfugge al terzetto arretrato di Stojkovic e si fionda sul traversone di Widmer, riportando in partita i suoi. Dal 90+6' Okafor s.v.

Murat Yakin 7 - La sua Svizzera ormai non è più una sorpresa: non rinuncia mai a giocare in avanti e sa sempre come reagire nei momenti di difficoltà. Chiude il girone al secondo posto, facendo venire però più di un grattacapo al Brasile di Tite.

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