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Il Venezia vola in A, il Cittadella chiude a testa alta l'anno: le aperture dei quotidiani nazionali

Il Venezia vola in A, il Cittadella chiude a testa alta l'anno: le aperture dei quotidiani nazionaliTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 28 maggio 2021, 10:04Rassegna stampa
di Claudia Marrone

Diciannove lunghi anni, e 90' di sofferenza, ma alla fine il Venezia festeggia. E' di nuovo Serie A. Con Paolo Zanetti è stata di nuovo Serie A.
I playoff hanno premiato la formazione lagunare, alla quale ha però tenuto testa un battagliero Cittadella che, al quinto playoff consecutivo, ha perso la sua seconda finale. Ma chiude a testa alta l'anno.

"Venezia da urlo. Rischia, soffre poi esplode di gioia: in A dopo 19 anni", così La Gazzetta dello Sport, che aggiunge: "Una notte rovente manda il Venezia in Serie A. Quanta fatica, quanta sofferenza per un traguardo atteso 19 anni. E’ stata una partita che passerà alla storia, perché il Cittadella ha spaventato la città come solo l’acqua alta può fare. E’ andato in vantaggio, ha giocato quasi un’ora con un uomo in più, ma non è riuscito a ribaltare lo 0-1 dell’andata. E alla fine è stato raggiunto da Bocalon, veneziano doc, che già aveva segnato nella finale playoff di Seconda divisione che premiò la sua squadra nel 2013. Stavolta il gol vale meno, ma lo fa entrare nella storia del club insieme alla squadra di un Paolo Zanetti che, esausto, è riuscito a dire: «E’ stata un’impresa, anche se non è stata la nostra miglior partita perché abbiamo sentito la tensione. Il Cittadella ha giocato un’ottima partita, poi è venuto fuori il nostro cuore: eccezionali i miei ragazzi»".

Questo, invece, il Corriere dello Sport: "Il Venezia torna in A. Battaglia al “Penzo”. Ma alla fine i lagunari sono promossi". Nel dettaglio: "Festa in laguna: da ieri sera Venezia è un patrimonio italiano anche nel calcio, esportato in serie A. Con esso, l'espressione di una squadra che ha saputo prendersi la licenza di stupire, catapultata in un vortice di emozioni inattese. Dopo diciannove lunghi anni, e pure tre fallimenti al seguito, il romanzo quadriennale in cadetteria ha un lieto fine. Dolcissimo, proprio perché lo scenario di una promozione è spuntato strada facendo. Braccia al cielo, allora, arrivati in fondo al percorso playoff con intatta credibilità. Nonostante una sofferenza a palate, perché un'ora di partita in dieci si è fatta sentire. Prima di fissare l'1-1 con Riccardo Bocalon: un veneziano doc, che ha piazzato il colpo nel recupero. E al Cittadella, coraggioso fino all'ultimo, non è servito il gol di Proia".

Sulla stampa nazionale chiude Tuttosport: "Il Venezia in A dopo 19 anni. Grazie al Doge Bocalon". "Il Venezia torna in Serie A, dove mancava da 19 anni. E lo fa con una partita durissima, sofferta, che ha rischiato di perdere fino al gol di Bocalon, la zampata del “Doge” nato a due passi dal “Penzo”, ex bomber dell’Alessandria, assistito da Maleh, gioiellino destinato alla Fiorentina. Il guizzo che ha scacciato un incubo creato dalla rete di Proia e dalla successiva espulsione di Mazzocchi. Il Cittadella perde l’ennesima occasione e manca la promozione per la seconda volta cedendo in finale (due anni fa battuto dal Verona). Ha giocato meglio il Cittadella, ha sofferto ma ha tenuto il Venezia che alla fine ha festeggiato con il presidente Niederauer in mezzo al campo ad abbracciare i suoi".

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