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tmw / roma / Primo piano
Roma-Como 1-0 - Scacco Matto - Dominio giallorosso all'OlimpicoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:25Primo piano
di Alessandro Carducci
per Vocegiallorossa.it

Roma-Como 1-0 - Scacco Matto - Dominio giallorosso all'Olimpico

La Roma supera il Como per 1-0 grazie al gol di Wesley nel secondo tempo. Vocegiallorossa.it vi propone l'analisi tattica della partita.

L'ANALISI TATTICA DI ROMA-COMO 1-0

LE FORMAZIONI - Nessuna sorpresa per Gian Piero Gasperini, che inserisce Rensch a sinistra e Wesley a destra. Cristante e Koné giocano in emzzo al campo mentre Soulé e Pellegrini agiscono alle spalle di Ferguson. Mancini, Ndicka ed Hermoso compongono il reparto difensivo.
Fabregas, invece, sorprende tutti e gioca senza punte, con Nico Paz a far finta di fare il centravanti.

NO AL CENTRAVANTI - Fabregas prova a sorprendere Gasperini senza dare punti di riferimenti in avanti. Con Morata out, il tecnico lascia inizialmente Douvikas out e schiera nessuno in avanti. Letteralmente. Il tecnico spagnolo vuole, infatti, che né Nico Paz, né Baturina occupino in maniera statica quella posizione, per non dare riferimenti ai centrali giallorossi, considerando che per Gasperini sono fondamentali proprio i riferimenti uomo su uomo. Fabregas vuole, così, che si attacchi solo lo spazio centralmente, partendo però da altre zone del campo: Nico Paz da posizione più arretrata, Baturina dal centrosinistra.
Gasperini risponde con indicazioni precise, dando a Hermoso il compito di seguire Nico Paz mentre Ndicka si trova spesso a marcare Baturina. 

IL COMO FATICA A USCIRE - Il piano di Fabregas incontra un grosso ostacolo: la difficoltà del Como di arrivare in zona rifinitura. Anzi, ancora peggio, la difficoltà dei lariani a uscire dalla propria metà campo. Il pressing della Roma è asfissiante e preciso. Uomo su uomo chiudendo quasi a tenaglia Butez, l'unico non marcato, avvicinato dai giocatori della Roma solo a patto di occupare la linea di passaggio tra il portiere del Como e il difensore da marcare. Butez, non potendo lanciare lungo, è così costretto a servire sempre compagni marcati e la Roma riesce facilmente a recuperare palla, peccando anzi di poca concretezza nel trasformare tante potenziali occasioni in reali occasioni da gol.

PRESSING ASFISSIANTE - I capitolini pressano bene, con entusiasmo e forza, con Cristante e Koné che recuperano due palloni d'oro nella trequarti offensiva nei primi 24 minuti. La Roma crea così tante potenziali occasioni, con il solito problema nel riuscire a trovare concretezza negli ultimi metri, nonostante una prestazione nel complesso positiva da parte di Ferguson.

FABREGAS CI RIPENSA - Dopo poco più di mezz'ora, approfittando dell'infortunio di Diao, Fabregas fa marcia indietro e inserisce una punta di ruolo, vedendo che la sua squadra non riesce proprio a uscire. Dentro Douvikas, quindi, che diventa l'obiettivo di Ndicka in marcatura. Non cambia granché l'inerzia della partita, e Svilar rimarrà quasi inoperoso per quasi tutto il match. La Roma dà una grandissima dimostrazione di forza contro un'ottima squadra, vincendo con merito e con l'unico rimpianto di non aver segnato più di un gol contro il Como.