160 milioni per rifare la squadra con due cessioni: il Brighton, avversario della Roma

Affascinante. La sfida fra Roberto De Zerbi e Daniele De Rossi può essere riassunta così, per principi di gioco e risultati. Perché se è vero che il tecnico romanista è alle prime armi, con quattro vittorie e il passaggio del turno in Europa League in sette partite, l'idea di giocare in maniera aperta è mutuata dalla nuova onda degli allenatori "giochisti". Il Brighton ha vissuto una crescita esponenziale negli ultimi anni, dall'arrivo di Potter in poi: Premier League prima, Europa poi, con Moises Caicedo e MacAllister come cessioni principali e 160 milioni incassati. Settimo posto in campionato, appena davanti al Newcastle, West Ham e Chelsea.
La stella
Il brasiliano Joao Pedro è arrivato dal Watford nel corso della scorsa estate e ha dato subito linfa nuova a un attacco che è pieno di stelle. Mitoma, Enciso, Ferguson e Ansu Fati, con quest'ultimo in prestito dal Barcellona che, almeno finora, non ha influito così tanto. Invece Joao Pedro ha segnato diciannove gol in tutte le competizioni, ben sei in Europa League nelle sei partite giocate.
L'allenatore
Roberto De Zerbi è uno degli allenatori più in voga in questo momento, soprattutto per la qualità del gioco dimostrato nel corso delle stagioni. Non bene con lo Shakhtar Donetsk - esperienza interrotta poi dalla guerra tra Ucraina e Russia - è riuscito a riprendere l'impronta di Potter e probabilmente migliorarla, con grandi plusvalenze.
Il cammino in Europa
Brighton-AEK 2-3
Marsiglia-Brighton 2-2
Brighton-Ajax 2-0
Ajax-Brighton 0-2
AEK-Brighton 0-1
Brighton-Marsiglia 1-0
