A Udine un'altra Fiorentina famelica e concreta. Due brutte notizie, fiato sospeso su Dodo

Ancora una volta, come nell'ultimo turno di campionato: la Fiorentina non brilla, ma esce dal campo con tre punti in tasca. Lo stesso motivetto sentito alla ripresa nel 3-2 interno sull'Atalanta - nel complesso non del tutto meritato "ai punti" - si è ripetuto anche alla Dacia Arena: l'Udinese ha giocato meglio dei viola, avrebbe potuto uscire dal campo con un risultato ben diverso dal ko finale per 0-2 che ha invece rimediato, ma è proprio lì che è stata marcata la differenza. Grazie al cinismo, e alle parate di un ritrovato Terracciano, la vittoria è andata ai ragazzi di Italiano. L'allenatore incassa il risultato ma fa i conti con due brutte notizie.

La prima riguarda ancora i suoi attaccanti. Non solo Nzola e Beltran (schierati per la prima volta insieme nella mezz'ora finale in cui la squadra si è risistemata con il 3-5-2) sono ancora a secco in quanto a gol segnati, ma faticano persino a calciare in porta, a rendersi pericolosi, a lasciare segnali concreti di se stessi. Prima che la situazione diventi problematica, e nonostante le dichiarazioni degli ultimi tempi di alcuni esponenti del club, Italiano dovrà trovare una soluzione. La peggiore notizia, sulla carta, riguarda invece Dodo: uscito per un guaio al ginocchio a match appena iniziato, il brasiliano sta facendo tenere il fiato sospeso a tutto l'universo Fiorentina. In caso di lungo stop fondamentale il recupero di Pierozzi, così da affiancarlo a Kayode per le rotazioni.