Acerbi: "Siamo rimasti in silenzio per Eriksen. Kjaer è un esempio, lo ringrazio"
Nel corso dell'odierna conferenza stampa da Coverciano, Francesco Acerbi ha parlato anche del dramma che ha colpito Christian Eriksen. "Eravamo in campo contro il Pescara, tutti poi guardavano il cellulare e c'era silenzio... L'importante è che stia bene. E' un sospiro di sollievo. Poi vedere un ragazzo giovane, un atleta, sorvegliato, dai medici, avere un malore, un infarto dopo pochi minuti, è una cosa che ti lascia di stucco. Che ti lascia il segno. Un ragazzo così giovane... Sono cose che non dovrebbero capitare ma capitano, senza un perché. Questa è la vita. L'importante è che stia bene, grazie a Dio per qiesto. Spero che torni a sorridere e a giocare. Mando un abbraccio ai suoi cari, agli amici, che hanno passato minuti brutti".
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Su Kjaer "Fascia o non fascia, essere uomini è importante. Serve quella prontezza, quella lucidità, per vedere e proteggere un proprio compagno a terra. Per soccorrerlo. Lo ringrazio. Bisogna essere tutti come lui, non deve essere un caso, tutti dovrebbero prendere esempio e farlo. Grazie alla prontezza dei medici che sono arrivati e hanno fatto un grandissimo lavoro. Stanno facendo le cose fatte per bene. Complimenti a Simon".