Alla Francia non è bastato, ma il Polpo è tornato a brillare. Per la Juve sogno (quasi) impossibile

Una sventola da fuori delle sue non è bastata. Paul Pogba, che d’altra parte ha sulla coscienza anche il 3-3 della Svizzera, ha salutato Euro 2020 con la Francia. Da protagonista: dimenticati gli affanni di Manchester, dove spesso e volentieri si trova ai margini del centrocampo e quindi del gioco, defilato sulla fascia, in nazionale ha ritrovato tutta la sua centralità. Brillante, a dir poco: il Polpo, restituito ai livelli che nel 2018 hanno trascinato la selezione transalpina a vincere il Mondiale. Risultato molto diverso stavolta, ma addossare qualche colpa all’ex Juve diventa complicato.
Del resto, quasi tutte le cose migliori della Francia in questi europei itineranti, dal passaggio che ha portato all’autogol di Hummels alla prestazione maiuscola contro la Germania, per chiudere con l’illusoria ma bellissima rete di ieri, hanno portato la sua firma. E ora? A proposito di Juve, i tifosi stenderebbero il tappeto rosso per un ritorno di Pogba a Torino. Magari lo farebbe pure Allegri, sta di fatto che però l’affare resta molto complicato: il Polpo ha un altro anno di contratto con lo United, ma uno stipendio molto oneroso. Muoversi dall’Old Trafford non sarà semplice: un eventuale scambio da sogno con Cristiano Ronaldo cambierebbe le carte in tavola. Ma, almeno al momento, è più una speculazione che un’ipotesi concreta.
