Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Arthur dopo Kulusevski e Bentancur: Juve, quanti errori. E la risposta di Pirlo non basta

Arthur dopo Kulusevski e Bentancur: Juve, quanti errori. E la risposta di Pirlo non bastaTUTTO mercato WEB
© foto di Nicolo' Campo
lunedì 22 marzo 2021, 16:45Serie A
di Ivan Cardia

Arthur dopo Kulusevski, lo svedese dopo Bentancur. Da parte sua, non nuovo a episodi del genere. Dal Porto al Benevento, passando per la Lazio, il filo conduttore di casa Juventus è quello degli errori individuali. Della concentrazione che manca, a una squadra che della propria mentalità vincente ha invece sempre fatto un tratto distintivo. E all’improvviso s’è ritrovata capace di sbagliare passaggi elementari. È colpa della vituperata costruzione dal basso? Magari sì, ma il tratto comune è anche che la Juve non abbia perso palla, e preso gol pesanti, al termine di una lunga esasperata manovra corale impostata dalla difesa. No: s’è trattato di errori semplici, banali appoggi al portiere o passaggi in orizzontale. La costruzione dal basso c’entra fino a un certo punto.

Pirlo e gli errori individuali. Nella conferenza che ha fatto seguito alla sconfitta, il tecnico bianconero ha fatto riferimento esplicito agli errori individuali. “Non è questione di atteggiamento”, assicura Pirlo. Tre indizi, però, assomigliano tanto a una prova. E in fin dei conti, se c’è qualcuno che deve intervenire perché certi passi falsi non accadono, dovrebbe essere l’allenatore. È lì che, dopo ieri, sembra essersi aperto un cortocircuito più complicato da disinnescare di quanto possa sembrare. Del resto, qualche anno fa, l’allenatore della Juve assicurava nella sua autobiografia di non voler fare questo mestiere anche per via delle tante pressioni. Ieri ne ha subite parecchie, e ha indicato nei giocatori, nei loro errori, la causa di una sconfitta clamorosa: non è stata una risposta scontata. E forse neanche troppo fortunata.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile