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Chi sono gli allenatori che rischiano di più alla ripresa del campionato

Chi sono gli allenatori che rischiano di più alla ripresa del campionatoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
venerdì 1 gennaio 2021, 13:30Serie A
di Claudia Marrone

Quattordici gare in archivio, la quindicesima che si avvicina (domenica è infatti tutto pronto per la ripresa) e sole due panchine saltate in questo primo scorcio di stagione: un bilancio non crudele quello che riguarda gli allenatori dei 20 club di Serie A.

2020 infausto per Giuseppe Iachini, esonerato dopo sette turni dalla Fiorentina, "consegnata" a Cesare Prandelli con soli 8 punti all'attivo, allora +3 dall'ultimo posto, ma meglio non è andata a Rolando Maran: dopo la 13^ giornata, il Genoa fermo a 7 punti si è affidato a Davide Ballarini. Vittorioso all'esordio in casa dello Spezia.

Ma se il 2020 ha risparmiato altre panchine, il 2021 potrebbe essere più crudele. Sulla graticola Marco Giampaolo: l'ultimo posto in classifica del Torino pesa, e non poco, a un club che in estate ha cambiato molto, ma non sta ottenendo i risultati sperati. Solo otto punti conquistati, con un grosso problema di fondo da risolvere: la squadra non è adatta all'idea di gioco del mister, che predilige quello palla a terra con rapide combinazioni centrali sul breve per l'attacco ma vede i suoi sfruttare soprattutto gioco verticale e cross. Lo confermano i dati, il 23% dei (pochi) gol segnati dai granata arrivano dai cross.
La società promette di intervenire sul mercato, ma non sarà semplice rivoluzionare l'organico.

Molti dubbi anche sul futuro di mister Giovanni Stroppa, che non riesce a sbloccare il Crotone, penultimo in graduatoria a quota 9. Da tempo si parla del suo esonero, nonostante il Ds Giuseppe Ursino abbia detto che il mister rimarrà in sella fino al termine della stagione e la cosa sia stata poi confermata dalla famiglia Vrenna, ma una svolta è attesa nel breve periodo.

E proprio al Crotone potrebbe essere legato il futuro di Fabio Liverani, in bilico sulla panchina del Parma già da metà novembre: il ko contro i calabresi potrebbe adesso costargli caro, anche a fronte di rapporti ora non più particolarmente idilliaci con la dirigenza. I tre punti mancano ormai cinque giornate (tre pareggi e due sconfitte), i punti in classifica sono solo 12 e valgono solo il quint'ultimo posto, con altri dati che preoccupano, a cominciare dai gol segnati: 13 in 14 partite, e mai nessuno arrivato dall'attacco. Questo, nonostante il mister abbia impiegato la bellezza di 29 giocatori nei confronti disputati. Probabilmente mancano gli uomini chiave. Aspetto di non poco conto, sul quale la dirigenza sta riflettendo: ma riflette anche sui possibili sostituto per la panchina.

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