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Como-Inter 0-2, le pagelle: Bisseck non tranquillizza, Correa chiude con un 7

Como-Inter 0-2, le pagelle: Bisseck non tranquillizza, Correa chiude con un 7TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:20Serie A
di Ivan Cardia

Como-Inter 0-2
(20’ De Vrij, 50’ Correa)

Le pagelle del Como - A cura di Yvonne Alessandro

Reina 5 - The last dance tremenda. Incolpevole sul gol di De Vrij, è l’espulsione diretta per fallo su Taremi a compromettere la sua partita d’addio. Forse un po’ severo il rosso decretato su suggerimento del VAR, comunque non si cancella così un monumento come Pepe. Tutti in piedi alla sua uscita dal campo, lui apprezza ma butta i guantoni fuori dal campo. Frustrazione e delusione alle stelle.

Vojvoda 5,5 - Risente un po’ della presenza di Dimarco alle sue spalle, certe dormite sono un lusso che non può concedersi. Nella ripresa risale la china, anche se fatica.

Van der Brempt 5,5 - Adattato a centrale di difesa per necessità non demerita affatto. Spesso si concede delle sortite offensive, ci mette tutta la buona volontà, ma soffre gli scambi stretti dell'Inter. Dall’80’ Iovine s.v. - Tutti suoi gli applausi e l’amore mostrati dai tifosi per la sua ultima partita da calciatore e simbolo del Como che è stato.

Smolcic 5 - Torna titolare dalla sconfitta con il Milan, per l’ultima passerella della stagione. Solido, attento e ben piazzato, ha la palla del pareggio ma non la angola bene. Troppo facile lasciar andare così Correa sul raddoppio, la finta del Tucu non era irresistibile e la sua scivolata è quasi simile a uno svenimento.

Alex Valle 5,5 - Positivo e a testa alta finché su calcio d’angolo si fa saltare in testa da De Vrij. E risente della differenza di centimetri.

Caqueret 5,5 - Un po’ in ombra rispetto al rispetto dei compagni, sulla trequarti non accende la luce. Nel duello con l’avversario è un po’ troppo timido e schiacciato, tenta di metterci una pezza con le letture anticipate. Dal 45’+3’ Butez 5,5 - Non era previsto il suo inserimento, ma il rosso di Reina lo comporta. A tu per tu con Correa si fa scavalcare.

Perrone 6 - Salva sulla linea un tiro a botta sicura di Darmian, in generale si connette con un filo. Dal 53’ Engelhardt 6 - Una carta per dare più fisicità lì in mezzo, per dare un equilibrio maggiore alla squadra dopo l’espulsione di Reina. Uomo in più anche per rinsaldare la retroguardia.

Da Cunha 5,5 - Si intende a meraviglia nello stretto con Perrone, peccato che si ritrovi spesso ad arretrare e asserragliarsi dietro.

Nico Paz 6 - Si scatena di fronte al Sinigaglia che inneggia il suo nome, ma nella ripresa la fiamma si affievolisce. Dall’81’ Ikoné s.v.

Douvikas 5 - Dura districarsi dalla marcatura di De Vrij e Bisseck. Fa il massimo ma spesso viene lasciato troppo solo. Dal 53’ Cutrone 6 - Entra ma fatica a sfuggire al placcaggio di De Vrij e Acerbi. Di spazi ce ne sono pochi, ma almeno due tiri in porta li prova quando ha l’occasione. E niente gol da ex Milan.

Strefezza 6 - La palla è in cassaforte quando ce l’ha lui, anche con qualche spunto in uno contro uno su Darmian non trova il varco per il gol. Ma in uscita sa il fatto suo, sempre lucido e freddo. Peccato non inquadri la porta. Paga un giallo per proteste accesissime sul rosso per Reina, ha rischiato grosso.

Cesc Fabregas 5,5 - Non abbatte il muro dei 50 punti e manca il record del Verona di 13 anni fa, due gol nell’ultima stagionale al Sinigaglia fanno male (anche se il rosso a Reina resta discutibile). Ma il capolavoro del decimo posto da neopromossa resta sempre sotto gli occhi di tutti.

Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia

Sommer 6 - Serata di ordinaria amministrazione. Una buona parata su Van der Brempt e nient’altro di eccezionale da mettere a referto, con la solita affidabilità anche nel finale.

Bisseck 5,5 - Serata preoccupante, in ottica finale di Champions. Non solo perché esce dolorante, e quali siano le sue condizioni lo si scoprirà. Ma perché soffre in maniera costante Strefezza e chiunque gli giri attorno. Dal 60’ Acerbi 6 - Chiude da centravanti, a caccia di un gol a cui evidentemente teneva in modo particolare e che non arriva.

De Vrij 7 - Tutto solo, apre le marcature e mette la freccia. È un’illusione che dura una manciata di minuti, ma il suo lo fa e controlla pure Douvikas senza alcun problema.

Carlos Augusto 6,5 - Nico Paz, oggetto del desiderio della sua dirigenza, deve girare per altri lidi. Anche un paio di pregevoli sganciamenti offensivi all’attivo.

Darmian 6,5 - Parte forte, da una sua incursione nasce il corner che porta all’1-0. Col passare dei minuti inserisce il pilota automatico.

Calhanoglu 6,5 - Entra su Perrone dopo 13 minuti: diffidato e ammonito, salterà la prima della prossima Serie A. L’Inter sblocca la serata con il 26° gol stagionale su palla inattiva: qualcosa, i suoi piedi, centreranno pure. Da lui anche il pallone che porta all’espulsione di Taremi. Dal 60’ Barella 6 - Insospettabile ex di serata, trotterella mezz’ora in una partita che non ha più nulla da raccontare.

Asllani 6,5 - Come con il Torino, Calha gli cede il compito di gestire la prima direzione del traffico. Lo orienta fluido.

Dimarco 6 - Attacca e controlla, senza troppi patemi. Questa volta la sostituzione all’ora di gioco, da prassi, è legata alla fisiologica gestione in vista della finale. Dal 60’ Dumfries 6 - Quando parte non lo prendono, ma entra e parte a partita e campionato finiti.

Correa 7 - Titolare in quella che potrebbe essere la sua ultima partita con l’Inter, e di sicuro lo sarà in Serie A. Segna un bel gol, come quelli che Inzaghi e l’Inter si aspettavano quando l’hanno strappato a suon di milioni alla Lazio di Lotito. Risveglio tardivo.

Zalewski 6,5 - Per lui non è la fine ma l’inizio, perché il riscatto sembra scontato. Specie se darà un contributo così. Dall’80’ Topalovic s.v.

Taremi 6,5 - Il duello con Reina, a conti fatti, lo vince lui: si divora un gol, ma fa espellere il portiere avversario (con qualche dubbio). Generoso e prezioso, difetta del killer instinct. Dal 74’ Arnautovic s.v. Ultima in campionato con l’Inter anche per lui, e la testa va a quell’errore con la Lazio..

Massimiliano Farris (Inzaghi squalificato) 6,5 - Il turnover totale è un messaggio doppio: l’Inter può battere il Como anche senza i titolarissimi, e probabilmente non basterà. Anzi, triplo: c’è una finale di Champions League da giocare. Poi arriverà il tempo dei bilanci veri e non affrettati. In campionato, questo è un dato di fatto a prescindere dalle altre considerazioni, l’Inter poteva fare molto di più. E non sarebbe stato neanche necessario: bastavano un paio di punti in più.

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