Palermo, Gyasi: "Posso giocare ovunque... Anche in porta. Chiedete a Moreno Longo"

Emmanuel Gyasi esterno arrivato a Palermo dall'Empoli nel corso dell'ultima sessione di calciomercato, ha rilasciato una lunga intervista attraverso le colonne del Corriere dello Sport:
"La mia duttilità? Questo è il calcio moderno, essere a disposizione per diversi compiti mi aiuta a dare sempre il 100%: vuol dire che il tecnico vede in te molte cose utili alla squadra. Faccio pochi gol? Forse l'anno scorso ad Empoli (2) ma nelle altre annate il bottino di reti e assist non è stato male. Ho giocato dappertutto, anche fra i pali! Col Torino Primavera fu espulso il portiere, erano finiti i cambi e Moreno Longo, che era l'allenatore, mi mandò in porta. Non ho preso gol ma ho capito che è il ruolo più difficile!
Obiettivi? Stiamo crescendo, ci stiamo conoscendo, dopo la sosta sono certo che ci saranno progressi. L'inizio è stato buono, col Frosinone abbiamo sofferto per 45' ma se non hai certi mezzi e non stai bene non fai quel 2° tempo. Il tridente con me, Brunori e Pohjanpalo? Non ci siamo solo noi, prendete Le Douaron, Palumbo, Corona. E' la squadra che fa girare i singoli.
Mondiale con il Ghana? Avevo deciso di non prendere più in considerazione l'ipotesi della nazionale, ma ora ci sono i Mondiali, siamo in corsa per la qualificazione e sono disponibile. Parlo spesso col Ct, Otto Addo, ex Borussia Dortmund, e spero di meritarmi una convocazione. Tutto passa dal Palermo
