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Conceiçao studia il 3-4-3 per la finale. Ma dovranno studiarlo anche i dirigenti

Conceiçao studia il 3-4-3 per la finale. Ma dovranno studiarlo anche i dirigentiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:30Serie A
di Antonello Gioia

La decisione sul nuovo direttore sportivo del Milan slitterà a dopo la finale di Coppa Italia. In merito al casting che sta portando avanti Giorgio Furlani in prima persona, riferisce che anche stanno andando avanti i contatti tra l'ad rossonero e Igli Tare, ma si conta di tenere in lizza anche Tony D'Amico nonostante le parole di Luca Percassi dei giorni scorsi.

3-4-3
È fondamentale scegliere un allenatore che lo sappia ben applicare. Gian Piero Gasperini, Massimiliano Allegri, Antonio Conte. Più certezze di loro non esistono, anche perché lavorando tanto, ma soprattutto bene, con la difesa a 3, sono riusciti a vincere non solo in Italia ma anche in Europa nel corso degli anni (vedi l'Europa League dell'Atalanta nella scorsa stagione). Puntare su una qualsiasi tipo di scommessa, soprattutto se si decidesse di intraprendere questa strada praticamente al buio, sarebbe una follia, ed è per questo che il casting per il prossimo allenatore deve limitarsi a questi pochi, ma importanti, nomi.

Scelta in linea
Allenatore e direttore sportivo dovranno lavorare insieme, sulla stessa onda, ma soprattutto dovranno conoscere pregi e difetti di questo modulo. Ed è forse un caso che l'amministratore delegato del Milan non molli la presa su Tony D'Amico? Oltre ad essere uno degli artefici dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini, uno degli utilizzatori seriali della difesa a 3 in Italia, l'attuale direttore sportivo della Dea ha praticamente quasi sempre costruito squadre, soprattutto a Verona, che giocavano con questo tipo di modulo. E quindi è scontato pensare che qualora la scelta definitiva dovesse ricadere su di lui, Tony D'Amico sceglierà per la panchina del Milan un allenatore che sappia utilizzare la difesa a 3. 

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