Vicenza ai playoff, la carica di Baggio: "Questa piazza merita di più, sempre forza Lane!"

Quarant’anni dopo quel maledetto 5 maggio 1985, Roberto Baggio torna a parlare di quel giorno che cambiò per sempre la sua carriera. Aveva solo 18 anni, il talento già cristallino e il mondo ai suoi piedi. Ma il ginocchio destro fece “crac” proprio nel momento migliore, lasciando un segno indelebile nella storia del giovane fantasista e in quella del Vicenza, che pure riuscì lo stesso a salire in Serie B grazie allo spareggio vinto contro il Piacenza.

A distanza di quattro decenni, il legame tra i protagonisti di quella stagione rimane intatto. Baggio, insieme alla moglie Andreina, ha partecipato al tradizionale pranzo annuale con gli ex compagni di squadra nella trattoria “La Collinetta” di Valmarana. Un appuntamento diventato rito, animato da affetto e memoria condivisa."L’anno scorso ero all’estero e mi è dispiaciuto non esserci - racconta Baggio - ma quando posso non manco. Tornano alla mente tanti ricordi, alcuni belli, altri duri. Come quello dell’operazione in Francia…"

Dal passato al presente, Baggio guarda anche all’attuale Vicenza con occhi lucidi ma critici: "Questa squadra è stata costruita bene, ha qualità. Peccato per il passo falso con il Padova e soprattutto per la sconfitta con la Virtus Verona, che secondo me ha segnato uno spartiacque. Ora resta solo la via dei playoff, e si sa: sono un casino".

La lunga sosta prima della prima gara, fissata per il 18 maggio, può diventare un’arma a doppio taglio: "Sarà fondamentale arrivarci con la condizione giusta. Ma il Vicenza ha punti fermi come Ronaldo e Costa: devono essere loro a trascinare tutti gli altri. E in questi momenti conta una sola cosa: essere concreti, badare al sodo".

Baggio è netto anche sul futuro: "Il Vicenza in Serie C non si può vedere. Questa piazza merita molto di più. Ma con esperienza, giovani motivati e il pubblico vicino, tutto è ancora possibile. Sempre forza Lane!". Lo riporta Il Giornale di Vicenza.