Cremonese, rinforzi dal mercato per trasformare i complimenti in punti

"Basta applausi, ci servono i punti. A fare la differenza alla fine è il risultato". Dopo la seconda sconfitta consecutiva in campionato, nonostante due grandi prestazioni con Fiorentina e Roma, mister Alvini sa benissimo che è già arrivata l'ora di portare a casa punti cruciali per la salvezza. La Cremonese sta sorprendendo tutti in positivo, ma ora servono passi concreti.

Tempo e mercato i grandi alleati - In quest'ottica la società grigiorossa si sta muovendo per completare l'organico: il direttore sportivo Giacchetta cerca la quadra per l'arrivo a titolo definitivo di Afena-Gyan dalla Roma (perfetto per il gioco di mister Alvini) e ora guarda al centrocampo. Lo scambio con l'Ascoli tra Saric e Valzania perde quota, mentre prosegue il pressing con la Juventus per Nicolò Fagioli, che a Cremona tornerebbe volentieri come Gaetano, che il Napoli potrebbe tenere almeno fino a gennaio. Allo stesso tempo la Cremonese è concentrata per preparare la sfida al Torino, di sabato pomeriggio (la prima in uno Zini rinnovato in tempi record). Per oliare i meccanismi serve tempo, soprattutto per una squadra rivoluzionata quasi completamente in questi due mesi, sia a livello tattico che di rosa.

Un calendario impegnativo - Dopo la sfida ai granata la Cremonese è chiamata ad affrontare Inter, Sassuolo, Atalanta e Lazio nel giro di venti giorni: un programma quasi proibitivo se si considera che il campionato è iniziato con le trasferte del Franchi e dell'Olimpico. Paradossalmente, gare del genere sembrano aver caricato ancora di più gli uomini di Alvini, che hanno affrontato entrambe le gare con coraggio e senza sfigurare (seppur con i limiti di una neopromossa).