Cremonese, Vandeputte: "Mi godo la Serie A ad ogni allenamento. Sfortunati sul primo gol"
Jari Vandeputte, centrocampista della Cremonese, ha parlato in conferenza stampa dopo il ko contro la Juventus. Ecco quanto raccolto da cuoregrigiorosso.com:
Hai giocato ancora davanti alla difesa. Contro questa Juventus, cosa serviva di più? Se si poteva fare di più.
"Mi trovo bene in quel ruolo a centrocampo, io ovviamente resto a disposizione del mister. Per la prestazione, è stato un primo tempo dove dovevamo avere un po’ più coraggio. Il gol dopo 2 minuti cambia un po’ la partita, dopo quel gol loro hanno atteso di più e sono ripartiti maggiormente cercando di farci male. Nella ripresa abbiamo avuto più coraggio, abbiamo creato di più. Negli ultimi venti metri abbiamo avuto più occasioni. Ci abbiamo creduto fino all’ultimo minuto, purtroppo non siamo riusciti a pareggiare".
Intorno al 50′ ha servito Barbieri da corner, che poi ha calciato. È uno schema?
"C’era un po’ di spazio, ho provato a fare quel passaggio e purtroppo non abbiamo trovato il gol".
Una sconfitta arrivata solo per alcuni dettagli? Alla fine la Cremonese non ha demeritato stasera contro una big contro la Juventus.
"Sul primo gol c’è stato un mio rimpallo sfortunato, eravamo posizionati bene in campo. Purtroppo la palla è arrivata dritta a Kostic; sul secondo gol il pallone è finito a Cambiaso dopo un altro rimpallo. Nonostante questa sconfitta, credo che possiamo essere orgogliosi della prestazione. Soprattutto per aver alzato il livello nella ripresa. Naturalmente, alzando pressione e avendo più coraggio, abbiamo fatto meglio, recuperando anche sulle loro ripartenze".
Ora arriva un altro scontro diretto in quel di Pisa.
"Per noi sono tutte importanti le partite, ovviamente lo scontro diretto vale anche doppio. Prepariamo il match come tutti gli altri, crediamo in quello che facciamo. Noi prepariamo sempre per vincere, poi tutte le volte serve sempre dare il massimo. Servirà ancora una Cremonese al top, ripartiamo dal coraggio della ripresa".
Com’è possibile che uno come te sia arrivato in A solo a 30 anni?
"Ho fatto il mio percorso, è importante per me essere qui, ci sono e dò sempre il massimo. E comunque di anni ne ho 29 (sorride, ndr). Me la godo a ogni allenamento e a ogni partita, cerco di dare sempre tutto e mi metto a disposizione del mister. Ciò che conta è l’obiettivo comune di squadra".











