Damsgaard, Torregrossa, Keita, Yoshida e tutti gli altri: felicità Ranieri, il mercato è giusto

In un periodo storico dove l'allenatore spesso si muove in critiche sperticate al mercato, in sottintesi, in non detto che però lasciano ben più che intuire, le parole di Claudio Ranieri devon suonare come musica per i dirigenti della Sampdoria. "Ringrazio il presidente perchè mi ha dato una squadra dove posso mettere alcuni giovani che si stanno meritando di giocare, posso mettere giocatori con più esperienza e il prodotto non cambia. Sono veramente contento di questa rosa di giocatori".
L'ultimo mercato mirato Per questo l'ultima sessione non ha visto stravolgimenti ma, piuttosto, un mercato mirato. a Samp avrebbe pure chiuso con la ricerca di un'occasione e di un'opportunità quale poteva essere il terzino Sy dell'Amiens andato poi alla Salernitana. Ma tutto è andato come da programmi: subito un centravanti funzionale, l'idea prima del nome a effetto. Ernesto Torregrossa, da subito dentro gli schemi di Ranieri. E poi basta: tutto conservato in uscita, tutto finito a Torregrossa in entrata.
Felicità Ranieri Inevitabile. Ha gioielli pronti a esplodere a grandi livelli come Damsgaard, giocatori voluti, cercati e funzionali in ogni reparto, dalla difesa alla mediana fino all'attacco. Quel che dice risponde alla realtà: talenti ed esperienza, presente e futuro. In un'epoca di critiche e di panni che mal volentieri si lavano in Arno, una bella perla.
